A Roma la comunità cattolica afghana

A child sits on the floor at Fiumicino Airport, as Afghan evacuees arrive in Italy following their ...
26 agosto 2021

La comunità cattolica di Kabul è giunta ieri a Roma. Si tratta di padre Giovanni Scalese, barnabita alla guida della Missio sui iuris, e di cinque suore tra cui le missionarie della Carità di Madre Teresa e un’altra religiosa che presta il suo servizio per la Ong Pro Bambini di Kabul (Pbk). Con loro anche 14 piccoli disabili, alcuni in gravi condizioni, assistiti in Afghanistan proprio dalle suore della Carità.

È stato un viaggio lungo, difficile e faticoso al termine di un’attesa altrettanto lunga nella capitale afghana, dove ormai regna il caos più completo dopo il ritorno dei talebani al potere. Proprio oggi è giunta notizia da Kabul di spari contro un C-130 italiano appena decollato dall’aeroporto della capitale. A darne notizia sono state fonti militari. Non sembrano esserci danni al velivolo.

Sulla situazione in Afghanistan è intervenuto oggi, con una intervista a Vatican News, il cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Comece, Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea: «C’è un dramma umano ed è colpa nostra, è colpa della politica dell’Occidente, che ha dato speranza a tante donne prima, ma anche a tanti e tante giovani, a tanti ragazzi, la speranza di avere un mondo migliore, con istruzione e libertà, e se si regalano questi sogni bisogna anche fare qualcosa per aiutare dopo, è normale».

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