I saluti ai gruppi

Dalle Paralimpiadi una testimonianza di speranza e di coraggio

 Dalle Paralimpiadi  una testimonianza  di speranza  e di coraggio  QUO-191
25 agosto 2021

Al termine della catechesi, prima di recitare il Padre Nostro e impartire la benedizione, il Papa ha salutato i gruppi presenti — tra i quali alcuni fedeli di Montegallo, che il 24 agosto 2016 furono colpiti dal terremoto nell’Italia centrale — e ha lanciato un appello all’indomani dell’apertura delle Paralimpiadi in Giappone, ringraziando gli atleti per la «testimonianza di speranza e di coraggio» da essi offerta.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i Ministranti delle Diocesi di Tulle, Limoges e Angoulême, come pure quelli della Parrocchia di Meyzieu.

In questo tempo di vacanza e di incontri, non lasciamoci condizionare dalla paura dei pregiudizi che indebolisce l’amore del Signore in noi e ci spinge ad escludere ed emarginare il prossimo. Impariamo piuttosto a coltivare tra noi relazioni vere e sincere, capaci di ridare vita e speranza a coloro che ci circondano.

Su ciascuno di voi invoco la Benedizione di Dio.

Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di lingua inglese. Auguro che questo periodo delle vacanze estive sia un momento di ristoro e di rinnovamento spirituale per voi e per le vostre famiglie. Su tutti voi invoco la gioia e la pace del Signore Gesù. Dio vi benedica!

Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di lingua inglese. Auguro che questo periodo delle vacanze estive sia un momento di ristoro e di rinnovamento spirituale per voi e per le vostre famiglie. Su tutti voi invoco la gioia e la pace del Signore Gesù. Dio vi benedica!

Saludo cordialmente a los fieles de lengua española. Pidamos al Señor que nos ayude a ser coherentes, a dejarnos confrontar y a combatir con valentía todo lo que nos aleja de la verdad y de la fe que profesamos. Sólo así podremos ser auténticos constructores de unidad y de fraternidad. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Saluto cordialmente i fedeli di lingua portoghese: affidiamoci alla protezione della Madonna perché non ci sia tra di noi e neanche nelle nostre comunità l’ipocrisia che mette a repentaglio l’unità della Chiesa. Dio vi benedica e vi protegga da ogni male!

Saluto i fedeli di lingua araba. I Vangeli riportano diverse situazioni in cui Gesù rimprovera fortemente coloro che appaiono giusti all’esterno, ma dentro sono pieni di falsità e di iniquità. Per non essere come costoro, non dobbiamo mai dimenticare le parole di Gesù: “Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal maligno”. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, domani in Polonia ricorre la solennità della Madre di Dio venerata nel santuario nazionale di Jasna Góra. Cinque anni fa, ho potuto sostare con i giovani davanti al suo volto nero e affidarle la Chiesa in Polonia e nel mondo. La sua materna protezione sia per voi, per le vostre famiglie, e per tutti i polacchi fonte di pace e di ogni bene. Vi benedico di cuore.

Ieri, a Tokyo, hanno preso il via le Paralimpiadi. Invio il mio saluto agli atleti e li ringrazio perché offrono a tutti una testimonianza di speranza e di coraggio. Essi, infatti, manifestano come l’impegno sportivo aiuti a superare difficoltà apparentemente insormontabili.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Saluto le Capitolari delle Suore Oblate del Bambino Gesù: ad esse e all’intero Istituto rivolgo il mio incoraggiamento affinché sappiano affrontare i problemi dell’educazione con grande fiducia, seminando con gioia nei cuori dei giovani la parola di Dio.

Saluto altresì i fedeli di Montegallo, che il 24 agosto di 5 anni fa sono stati colpiti dal terremoto. Cari fratelli e sorelle, la vostra presenza mi offre l’occasione per volgere il mio pensiero alle vittime e alle comunità dell’Italia centrale, tra cui Accumoli e Amatrice, che hanno subito le dure conseguenze di quell’evento sismico. Con il concreto aiuto delle Istituzioni, è necessario dare prova di “rinascita” senza lasciarsi abbattere dalla sfiducia. Esorto tutti ad andare avanti con speranza. Coraggio!

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, agli ammalati, ai giovani e agli sposi novelli. Si accresca nel cuore di tutti voi il desiderio di entrare sempre più in amicizia con Cristo e di trovare in Lui serenità e cristiana speranza.

A tutti la mia Benedizione.