Il pensiero (mai così attuale) di Louis Massignon

Amare il profugo più di sé stessi

  Amare il profugo più di sé stessi  QUO-191
25 agosto 2021
«Attraverso Isacco da te prenderà nome una stirpe. Ma io farò diventare una grande nazione anche il figlio della schiava, perché è tua prole» (Genesi 21, 12b-13); «Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce» (Genesi 22, 18)
. Dopo una marea mediatica che, giustamente, pareva inesauribile, sono andati lentamente acquietandosi i riflettori puntati sul viaggio di Papa Francesco in Iraq. Ogni viaggio apostolico ha una portata storica, ma la percezione che quel «pellegrinaggio», da «penitente», abbia rappresentato qualcosa di diverso e di più, oltre il viaggio stesso, e non perché inedito per un Pontefice, la devo non poco, personalmente, a Louis Massignon, una personalità ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati