Il terremoto non è più sotto i riflettori dei media ma l’emergenza continua Papa Francesco, che ha fatto appello alla solidarietà internazionale, invia un primo contributo per soccorrere la popolazione

Non dimenticare Haiti

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24 agosto 2021

Non permettere che i riflettori su Haiti si spengano dopo la devastante scossa di terremoto che il 14 agosto ha causato più di 2.200 vittime e circa 340 dispersi. Del sisma sui media non si parla quasi più, ma nel Paese, tra i più poveri al mondo, si è in piena emergenza. Nelle aree più remote dei tre dipartimenti colpiti sono infatti ancora molti i centri isolati, in particolare quelli rurali, e tanti quelli in cui non sono giunti gli aiuti. E avendo ancora fresco il ricordo di quanto successo nel 2016 in seguito al passaggio dell’uragano Matthew, quando non videro arrivare gli aiuti a loro destinati, gli haitiani rischiano di perdere la speranza.

Occorre, dunque, una mobilitazione ampia e generosa. Quella richiesta da Papa Francesco nell’appello lanciato al termine dell’Angelus domenicale il giorno dopo il terremoto. Un appello al quale oggi, attraverso il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, il Pontefice fa seguire un primo sostegno economico di 200 mila euro destinato al soccorso della popolazione in questa fase di emergenza.