Il lavoro della Commissione teologica istituita in vista del prossimo Sinodo dei vescovi

Discernimento e corresponsabilità

17 agosto 2021

Ha iniziato il suo lavoro la Commissione teologica, una delle quattro istituite per supportare il lavoro della prossima assemblea sinodale. A coordinarla sarà il vescovo Luis Marín de San Martín — nominato lo scorso febbraio dal Papa sotto-segretario del Sinodo dei vescovi — che in un comunicato spiega i compiti dell’organismo (al quale si affiancano le analoghe commissioni per la metodologia, per la spiritualità e per le comunicazioni) e ribadisce che l’assise sinodale non sarà «un evento» ma «un processo»: dunque, come ha più volte ribadito Francesco, non «un atto meramente amministrativo o strutturale», tanto meno una manifestazione di «parlamentarismo» o di «confronto ideologico». Sarà piuttosto un’esperienza di «discernimento nello Spirito Santo» e di «corresponsabilità» della quale ciascuno — laici e chierici — sarà artefice e protagonista «secondo il proprio carisma». E «per percorrere questo cammino — sottolinea il presule — abbiamo bisogno non solo di un cambiamento di mentalità, ma di un cambiamento del cuore. Di una conversione».

Secondo il sotto-segretario, l’itinerario del Sinodo dedicato al tema «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione» — che avrà inizio nell’ottobre prossimo e si articolerà in tre fasi (diocesana, continentale e universale) per concludersi nell’ottobre 2023 — è «senza dubbio un kairós, un tempo di Dio», che richiede un duplice compito: da una parte, il vescovo che vi partecipa deve compiere «un discernimento come pastore» ascoltando i suoi fedeli e tenendo conto in particolare delle periferie; dall’altra, occorre trovare forme sempre nuove in cui concretizzare la sinodalità del popolo di Dio. Da parte sua, la Commissione teologica coordinata dal vescovo — composta da 25 membri di 19 Paesi dei cinque continenti — è impegnata a lavorare «nello spirito di servizio e di comunione segnato dal concilio Vaticano ii », garantendo un supporto teologico alla Segreteria generale, rivedendo testi e documenti, presentando proposte e condividendo materiale di approfondimento.