Origine e sviluppo della catacomba di Sant’Efebo

 Origine e sviluppo  della catacomba di Sant’Efebo  QUO-183
13 agosto 2021
Nella seconda metà del iii secolo d.C., in un ipogeo del suburbio nord di Napoli, fu sepolto Efebo, vescovo della città. Poco più di un secolo dopo, presso il suo sepolcro, fu inumato Urso che aveva retto la Chiesa di Napoli tra la fine del iv secolo e gli inizi del v . La prima testimonianza del culto di Efebo è rappresentata dal calendario marmoreo, redatto tra l’847 e l’877, che ne registra la depositio al 23 maggio. Stando alle fonti, presso la sua tomba sorse un luogo di culto rupestre che un documento del 1450 ricorda come ecclesia sancti Efrem extra muros Neapolitanos prope montem lazata. Officiata di rado e in pessime condizioni, la chiesa fu annessa con tutti i suoi beni a quella di Sant’Antonio Abate e quindi concessa dall’arcivescovo Carafa ai Cappuccini che dal 1530 vi edificarono il proprio ...

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