12 agosto 2021
Erano le 11 del 13 agosto del 1943 quando centosei B-17 americani che passeranno alla storia con il nome di “fortezze volanti”, scortati da quarantacinque caccia P-45 Lightning, sganciarono le loro bombe su una capitale lacerata dalla guerra e dalla fame. Gli Alleati erano risaliti dalla Sicilia non senza difficoltà dopo lo sbarco del 10 luglio sulle coste sud-orientali dell’isola. Gli obiettivi primari erano stazioni e raccordi ferroviari, ma anche possibili depositi di carburanti e munizioni che potevano servire ai nazi-fascisti per reagire nel corso della smobilitazione verso nord. Il bombardamento statunitense colpì pesantemente il quartiere Appio-Tuscolano, vicino piazza Ragusa e Villa Fiorelli, e la zona del Pigneto a ridosso di Porta Maggiore, dove nel tratto della via Casilina dopo il ponte Casilino è ...
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