Roma, 31. Non una dichiarazione semplicemente simbolica, ma un documento in 32 punti che sono stati studiati e condivisi per mesi dai singoli Paesi. Così si è chiuso, ieri, il summit dei ministri della Cultura del g 20 a Roma. Un appuntamento internazionale per ribadire l’importanza della cultura intesa come investimento non solo sociale, ma anche economico. «La cultura è un’opportunità di crescita in particolare per i giovani e i più vulnerabili» ha spiegato il ministro della Cultura italiana Dario Franceschini.
Clima e formazione sono le parole chiave del documento conclusivo. I ministri hanno sottolineato l’importanza della lotta contro il riscaldamento globale. Sono state inoltre auspicate azioni forti contro il terrorismo e il traffico illegale delle opere d’arte, ma anche in favore della solidarietà, della tolleranza, della transizione digitale e della formazione. Altro punto cruciale: si è deciso di far diventare il g 20 della Cultura un appuntamento fisso.