L’Onu chiede all’Etiopia di riaprire tutte le rotte che portano nella regione

Allarme per la salute dei profughi del Tigray

Internally displaced people stand at the door of a shelter at a camp in the town of Azezo, Ethiopia, ...
31 luglio 2021
Addis Abeba , 31. È una vita costantemente in bilico quella della popolazione etiopica del Tigray, alle prese con fame, violenze e malattie da quando nella regione è scoppiato un conflitto civile che si protrae ormai da quasi nove mesi e che si sta pericolosamente allargando ad altre zone di confine: Amhara e Afar. Quando non sono colpiti dalle brutalità all’interno dello Stato regionale nel nord del Paese, la salute della comunità vittima del conflitto è minacciata dalle scarse condizioni igienico sanitarie dei campi che li dovrebbero accogliere e proteggere come rifugiati. L’epatite e sta colpendo centinaia di profughi arrivati dal Tigray in Sudan orientale, nei campi degli Stati di Gedaref e Kassala, mettendo a rischio anche le comunità locali. Lo denuncia Medici senza frontiere (Msf). ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati