Quell’applauso per i nonni e gli anziani

26 luglio 2021

«Un applauso a tutti i nonni»: lo ha chiesto Papa Francesco al termine dell’Angelus ai fedeli presenti in piazza San Pietro e quanti seguivano la preghiera mariana attraverso i media, rilanciando quella «nuova alleanza tra giovani e anziani» auspicata sin dall’inizio del suo pontificato. Una coalizione tra le generazioni che aveva preso forma visibile poche ore prima nella basilica Vaticana, in occasione della messa per la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, fortemente voluta dal vescovo di Roma: volti pensosi segnati dall’avanzare degli anni, teste bianche o striate d’argento, accanto a ragazzi e ragazze sorridenti, felici di condividere insieme un po’ di tempo nella preghiera, in un patto di vita, di sogni e di futuro, per fare fronte comune contro solitudini ed egoismi.

A celebrarla, in rappresentanza del Pontefice, l’arcivescovo Fisichella, che dopo la proclamazione delle letture della xvii domenica del Tempo ordinario (2 Re 4, 42-44; Sal 144; Ef 4, 1-6; Gv 6, 1-15) ha pronunciato l’omelia preparata da Francesco. Insieme con il presule, tra i concelebranti, i cardinali Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, e De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, che al momento della consacrazione sono saliti sull’altare della Confessione, tra l’altro invocando anche l’intercessione di san Giacomo il maggiore, apostolo, di cui ricorreva la memoria liturgica, e dei santi Gioacchino e Anna, i genitori della beata Vergine Maria e nonni di Gesù, alla vigilia della loro festa. Alla preghiera dei fedeli sono state elevate intenzioni in francese, polacco, inglese, spagnolo e portoghese, in particolare «per i popoli della terra dilaniati dall’odio e dalla violenza», per le persone provate «dalla sofferenza nel corpo e nello spirito», per imparare ad «apprezzare e servire gli anziani e i nonni» affinché «della loro compagnia godano i bambini, del loro consiglio facciano tesoro i giovani, della loro debolezza si prendano cura gli adulti». Un ricordo orante infine anche per i tanti anziani morti per il contagio da covid-19. Nella basilica adornata con bellissimi fiori, grazie all’addobbo donato e realizzato da vivaisti olandesi, hanno servito come ministranti alcuni studenti del Collegio Urbano. Tra i presenti duemila fedeli della diocesi di Roma e di associazioni impegnate nella pastorale della terza età: nonni accompagnati dai nipoti, e alcune centinaia di persone uscite per la prima volta dalle strutture residenziali in cui vivono dopo più di un anno di isolamento a causa della pandemia.

Al termine della celebrazione, i giovani intervenuti hanno offerto ai nonni e agli anziani un fiore con lo slogan scelto dal Papa per la Giornata: «Io sono con te tutti i giorni», rilanciato sui social media, in particolare sugli account @Pontifex e @laityfamilylife, con l’hashtag #IamWithYouAlways. Essa è stata inoltre celebrata nelle diocesi e nelle parrocchie di tutto il mondo a livello locale. Nella circostanza il Dicastero organizzatore ha invitato i più giovani a visitare i propri nonni o gli anziani soli della comunità di appartenenza, consegnando il messaggio del Pontefice e recitando insieme la preghiera preparata per l’occasione.