Uccisi tredici civili

Si moltiplicano le violenze nella Repubblica Centrafricana

23 luglio 2021
Bangui , 23. Non si fermano le violenze nella Repubblica Centrafricana. Altri tredici civili, ha reso noto la Minusca, la missione delle Nazioni Unite nel Paese, sono morti negli scontri a Bongboto, località a 300 chilometri a nord della capitale, Bangui. La Repubblica Centrafricana è il secondo Paese meno sviluppato al mondo, secondo fonti delle Nazioni Unite, e soffre da anni per le conseguenze di un brutale e sanguinoso conflitto civile, scoppiato nel 2013. Combattimenti sempre più estesi stanno provocando giorno dopo giorno nuove ondate di civili in fuga dalle violenze e dalla fame. Ormai quasi un terzo della popolazione ha abbandonato le proprie case e gli aiuti umanitari sono bloccati dal conflitto. Secondo l’Unhcr, l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, da inizio anno centinaia di migliaia di ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati