Il lungo studio e il grande amore per la «Commedia»

Pascoli, Dante e la “terza scrivania”

 Pascoli, Dante  e la “terza scrivania”  QUO-165
23 luglio 2021
Non è indispensabile recarsi in visita turistico-culturale a Castelvecchio di Barga, nella pittoresca valle del Serchio. Può bastare una semplice ricerca in internet per trarre da immagini fotografiche relative alla casa-museo di Giovanni Pascoli la conferma digitale di quella che non è — come magari da studenti liceali sospettavamo — una leggenda agiografica, ma una singolare realtà biografica: nel suo buen retiro in provincia di Lucca il grande poeta romagnolo lavorava sedendo alternativamente a tre scrivanie disposte lungo altrettante pareti della vasta sala adibita a studio, nel cuore della villa settecentesca presa in affitto a partire dal 1895. La prima scrivania, consacrata alla creatività poetica in lingua italiana, vide nascere la quarta e quinta edizione di Myricae, i Primi e i Nuovi poemetti, ...

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