
21 luglio 2021
Ginevra , 21. Un messaggio forte al regime militare che governa il Myanmar per fermare le gravi violazioni dei diritti umani in corso nel Paese, soprattutto nei confronti della minoranza dei rohingya. Questo l’obiettivo della risoluzione approvata lo scorso 12 luglio dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Unhrc) riunito a Ginevra.
Il testo — approvato senza voto durante la 47ma sessione del Consiglio — chiede «un dialogo e una riconciliazione costruttivi e pacifici, in conformità con la volontà e gli interessi del popolo del Myanmar, compresi i musulmani rohingya e altre minoranze etniche». Inoltre, esprime «un inequivocabile sostegno al popolo del Myanmar e alle sue aspirazioni democratiche e alla transizione democratica». La risoluzione chiede quindi «l'immediata cessazione ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati