Il 22 luglio 1882 nasceva il pittore Edward Hopper

Camera senza vista

«Morning Sun» (1952)
21 luglio 2021
Quel “male di vivere” di montaliana memoria serpeggia nelle tele di Edward Hopper, innervandole di uno spessore che si configura come una potente denuncia: l’incomunicabilità tra le persone. Tale assioma implica a sua volta un male che progressivamente corrode il tessuto sociale: la solitudine, che soggioga l’individuo, irridendo i suoi tentativi di stabilire un costruttivo rapporto con il mondo. Ma il pessimismo di Hopper non si risolve in un cupo e accigliato, e dunque sterile, atteggiamento di rinuncia. La sua non è una resa, non è una sconfitta: è piuttosto una scelta lucida e coraggiosa di fronte ad una realtà dura e che non fa sconti. Una scelta che è una sfida. E di conseguenza vedere (ed apprezzare) le opere del pittore statunitense — ciò può sembrare di primo acchito un ...

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