L’indagine storica di Aurélia Michel sull’ordine razziale

Una finzione culturale difficile da scardinare

 Una finzione culturale difficile da scardinare  QUO-160
17 luglio 2021
La razza è una delle più imponenti e durature costruzioni ideologiche della modernità occidentale. Nel tempo non si è limitata a essere oggetto di discussioni teoriche, ma ha conosciuto tragiche applicazioni concrete: in modo diretto e indiretto, la razza porta con sé discriminazioni, segregazioni, persecuzioni, spoliazioni, saccheggi e stermini di massa. Si potrebbe sostenere, non discostandosi troppo dal vero, che la storia mondiale, almeno dalla prima modernità in avanti, sarebbe incomprensibile senza tener conto della pervasività del dispositivo razziale e dei suoi riflessi in campo sociale, economico e politico. Nonostante da tempo tanto le scienze della vita quanto l’antropologia culturale abbiano affermato che le razze umane non esistono, la violenza su base etnica continua a ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati