Cent’anni fa veniva pubblicato il «Tractatus logico-philosophicus»

Wittgenstein e il senso della vita

 Wittgenstein  e il senso della vita  QUO-159
16 luglio 2021
Il problema del significato del vivere è stato il rovello continuo di Ludwig Wittgenstein, la sorgente nascosta da cui si è alimentata tutta la sua opera. Esso si rende presente anche quando il filosofo dice esplicitamente di volersi “liberare” finalmente da quel problema, poiché, a suo giudizio, nel corso della tradizione filosofica si è mostrato solo come un fraintendimento del linguaggio che si confonde e s’impiglia nella ricerca di un senso profondo e nascosto — ma in realtà impossibile — del mondo. Se finora la filosofia ha incubato in sé questo inganno linguistico, ricercando un significato eccedente la semplice descrizione logica del mondo empirico, una volta scoperto l’inghippo il suo compito dovrà essere solo quello di chiarificare il linguaggio. È questa la posta in gioco ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati