Una riflessione su «Blonde on Blonde» del cantautore di Duluth

La fortuna di non conoscere Dylan

 La fortuna di non conoscere Dylan  QUO-159
16 luglio 2021
«La poesia ci porta ad accettare l’ignoranza. Le poesie non dicono chi sono io, dicono spesso quello che io non sono. Quello che ancora non sono. Quanto mi manca del cammino da percorrere (…)La letteratura riesce a raccontare l’io e il noi, l’impetuosamente personale e l’avventura collettiva, ma anche la grazia e il peccato, l’incontro e la solitudine, il dolore e la redenzione». Lo scrive José Tolentino Mendonça nel libro Una grammatica semplice dell’umano (Milano, Vita e Pensiero, 2021, pagine 159, euro 15). La poesia e la letteratura, spiega il cardinale, sono necessarie per percepire la verità su sé stessi. Aggiungo la musica, brava a compendiare ciò che un libro propone, come canta Nick Cave in Carnage: «Sono seduto sul balcone / Leggendo Flannery O’Connor / Con una matita e ...

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