Pontificia Università Gregoriana

Percorso spirituale e umano

Goncalves_13_x.jpg
13 luglio 2021

Con due pagine dedicate alla Gregoriana proseguiamo l’itinerario lungo gli atenei pontifici. Fondata nel 1551 da Ignazio di Loyola l’università dei gesuiti conta oggi 2.800 studenti (736 i nuovi immatricolati nel 2020-2021) e 303 insegnanti; più di 420 le borse di studio elargite nell’anno accademico appena trascorso.

La crisi sanitaria si è prolungata oltre ogni previsione e continua a colpire duramente molti Paesi; da alcuni di essi provengono tanti studenti della Gregoriana. A loro va il nostro pensiero, la nostra preghiera e la nostra vicinanza. Nonostante il persistere di tante incertezze, abbiamo motivi per guardare al futuro con una fiducia rinnovata. Adesso è tempo di globalizzare la solidarietà, in modo da fare arrivare a tutti, anche ai più poveri, i mezzi preventivi e terapeutici necessari.

I nostri, quindi, sono giorni in cui occorre continuare a condividere la speranza, rinnovando allo stesso tempo l’impegno di non lasciare nessuno indietro o da solo.

Siamo fiduciosi che l’anno accademico 2021-2022 ci porterà un ritorno graduale alla normalità, consapevoli che ci vorrà ancora tanta flessibilità e che il nostro ideale non è di tornare a fare tutto come prima. Guardando al futuro, ci siamo rimboccati le maniche anche per offrire nuove proposte formative che diano risposta ai bisogni della Chiesa e della società.

Tra queste novità, troviamo la licenza in Studi giudaici e Relazioni ebraico-cristiane, la licenza in Leadership and Management, il diploma in Giurisprudenza penale e la riforma del programma di licenza della facoltà di Filosofia. Tra le novità più recenti, figura anche l’erezione dell’Istituto di antropologia, che assumerà e amplierà la missione fino adesso affidata al Centro per la protezione dei minori.

Alla Gregoriana si viene per acquisire strumenti che non devono servire solo a superare gli esami, ma che servano per la vita, per sviluppare un pensiero critico autonomo e l’attitudine al discernimento, nella continua ricerca della verità che per noi è Cristo stesso. Vogliamo formare gli studenti, non formattarli.

Quello che proponiamo è un percorso accademico che è al tempo stesso spirituale e umano, accompagnando ognuno nel proprio processo di crescita e valorizzando la specificità di ogni cammino, personale e culturale. In tal modo gli anni dello studio a Roma divengono non solo un incontro tra mondi diversi, ma anche con la ricchezza ecclesiale e culturale che questa città e questa Chiesa mettono loro a dispo-sizione.

L’anno accademico 2021-2022 coincide con un anno giubilare in cui le comunità e le istituzioni gesuitiche e ignaziane celebrano il v centenario della conversione di sant’Ignazio di Loyola e il iv centenario della sua canonizzazione. Anche l’Università Gregoriana si associa con gioia a queste celebrazioni, impegnandosi — secondo il motto di questo anno ignaziano — nel desiderio di «vedere nuove tutte le cose in Cristo».

di Nuno da Silva Gonçalves
Rettore


Leggi anche:

Al ritmo del cuore della Chiesa
di Paolo Pegoraro

«Exercitatio plurima»
di Giovanni Zavatta

Un'internazionale per studiare Dio
di Giovanni Zavatta

L'intelligenza del tempo
di Giovanni Zavatta