Dedicato alla «Laudato si’» il ciclo formativo della congregazione fondata da san Giovanni della Croce

La passione e la sapienza

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13 luglio 2021

Padre Joachim Rego, superiore generale della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, ha lanciato online «Passione della Terra, sapienza della Croce», un programma in sei sessioni di formazione e azione per l’intera famiglia passionista, col fine di assimilare e vivere l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. L’iniziativa risponde concretamente alla raccomandazione espressa nel 2018 dai padri capitolari: «Il capitolo generale alla luce della preoccupazione per la crisi ambientale del nostro tempo e ispirato dall’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, raccomanda che tutte le entità della Congregazione valutino come meglio rispondere a questo problema, impegnandosi a promuovere azioni concrete al riguardo». Padre Rego ricorda che iniziò a pensare a questo programma due anni fa, durante una sua conversazione con padre Joe Mitchell, che gestisce il Centro passionista Terra e Spirito di Louisville: «Chiesi a padre Joe se fosse disponibile ad aiutare la nostra congregazione preparando dei semplici foglietti in grado di aiutarci a comprendere e a recepire la spiritualità e i principi del documento Laudato si’. Ovviamente padre Joe è stato disponibile a collaborare nello sviluppo di questo progetto e insieme ai suoi collaboratori della Rete di solidarietà passionista, e in dialogo con il consiglio generale, hanno affrontato questo compito. La congregazione ha un debito di gratitudine verso i membri della rete che hanno speso molte ore di ricerca, riflessione e stesura creativa per produrre “Passione della Terra, sapienza della Croce”. Stiamo commemorando come famiglia passionista — prosegue padre Rego — il 300° anniversario della fondazione della congregazione con questo anno giubilare, sforzandoci coscientemente di attuare il tema che continua dal nostro capitolo generale: “Rinnovare la nostra missione: gratitudine, profezia e speranza.” Ci è stato, inoltre, ricordato che parte integrante del rinnovare la nostra missione è il rinnovare noi stessi. Questo processo di rinnovamento, però, non è qualcosa che facciamo noi, ma è frutto del nostro atteggiamento contemplativo di fronte a Dio. È in questo atteggiamento di ascolto orante e di discernimento che le nostre menti e i nostri cuori si sintonizzano con gli stimoli dello Spirito Santo che rinnova il fuoco dentro di noi, per mantenere viva la memoria della passione alla luce dei tempi e della storia attuale. Sono convinto che Laudato si’ abbia tra i suoi contenuti gli ingredienti necessari per aiutarci nel rinnovamento di noi stessi e della nostra missione. Per questo non solo invito, ma anche esorto tutti i membri della famiglia passionista ad impegnarsi nel recepire l’enciclica».

Il programma «Passione della Terra, sapienza della Croce», preparato con intelligenza e amore, verrà reso disponibile nel corso di quest’anno sul sito ufficiale della congregazione. Al momento sono già consultabili sia la presentazione generale, sia la prima sessione. Nell’introduzione si spiegano gli scopi del corso: imparare a prendersi cura della creazione di Dio; abbracciare la giustizia evangelica; rinnovare il carisma passionista nella spiritualità della Laudato si’.

Le sessioni in tutto saranno sei, così da approfondire via via le sezioni in cui si articola l’enciclica. Ogni singola sessione rispetta un’intelligente scansione in cinque punti: la prima parte, animata da una forte tensione educativa, mira a sminuzzare e approfondire il tema centrale di ogni capitolo dell’enciclica; la seconda, agendo più a livello motivazionale, considera i problemi, per sensibilizzare sulle questioni ambientali e sociali illustrate dal testo; la terza stimola la nascita di vivaci conversazioni comunitarie per impegnarsi nella conversione ecologica e in un cambiamento sistematico. Particolarmente interessante il quarto punto, «agire», con tanti preziosi suggerimenti per incarnare nel quotidiano, concretamente, gli insegnamenti e lo spirito dell’enciclica. Ricchissimo anche l’ultimo punto, con un utile elenco di risorse online per approfondire gli argomenti trattati.

Interessante l’elenco dei temi e dei problemi da considerare che saranno successivamente trattati nelle sei sessioni. Il capitolo «Destarsi dal sonno e prestare attenzione» affronta in particolare la questione delle risorse idriche mondiali; «Onorare la rivelazione di Dio nel mondo naturale» tratta i problemi della perdita di biodiversità e del consumismo; «riconsiderare la relazione dell’uomo con il mondo naturale» approfondisce la tragica realtà della fame e dell’insicurezza alimentare; «Recuperare un senso di parentela umana con il mondo naturale e con tutte le creature» riflette su inquinamento, rifiuti, cultura dell’usa e getta; «Rispondere al grido della terra e al grido dei poveri» si occupa in particolare del cambiamento climatico; «Impegnarsi nella Grande Opera» considera la povertà e la disuguaglianza globale.

Questo programma denso e stimolante è pensato, secondo l’intento degli organizzatori, «come un processo trasformante, per tutta la famiglia passionista, per rispondere con collaborazione, creatività e convinzione all’invito di Papa Francesco ad ascoltare “il grido della Terra e il grido dei poveri”. È un invito alla conversione per poter trovare modi nuovi ed efficaci di mantenere viva la memoria della passione nel xxi secolo mediante l’applicazione del messaggio e dei valori espressi nella Laudato si’ a tutti i livelli della congregazione: singoli religiosi, comunità locali, luoghi di ministero, province e curia generale». Un cammino individuale e comunitario, dunque, per affrontare con competenza e speranza, nell’ottica della conversione ecologica, le sfide del momento presente.

di Donatella Coalova