Settanta morti nell’incendio dell’ospedale di Nassiriya per i malati covid
La vicinanza spirituale del Pontefice a tutte le persone colpite

Iraq: una tragedia
nella tragedia

(Asaad Niazi/Afp)
13 luglio 2021

Papa Francesco assicura la propria «vicinanza spirituale a tutte le persone colpite dal tragico incendio nel reparto di isolamento covid dell’ospedale al-Hussein di Nassiriya», che ha provocato settanta vittime. Lo scrive il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, in un telegramma in inglese indirizzato all’arcivescovo Mitja Leskovar, nunzio apostolico in Iraq. «Profondamente rattristato», il Pontefice — prosegue il messaggio — «prega specialmente per coloro che sono morti e per il conforto dei familiari e degli amici che ne piangono la perdita», e invoca sui «pazienti, sul personale e sugli operatori sanitari» la benedizione divina affinché porti «consolazione, forza e pace». Il terribile rogo, che la sera di lunedì ha distrutto l’unità covid-19 del nosocomio, ha provocato anche 22 feriti. Il reparto aveva 70 posti letto. Le cause del rogo sono al momento sconosciute. È una tragedia nella tragedia: i casi di contagio in Iraq sono drammaticamente in aumento a fronte di un sistema sanitario estremamente in difficoltà. Ad aprile, nella capitale irachena Baghdad, un incendio in un ospedale per pazienti covid aveva fatto 82 vittime e 110 feriti.