Nel decimo anniversario dell’indipendenza Papa Francesco, l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e il moderatore della Chiesa di Scozia, Jim Wallace, scrivono ai leader politici
del Paese africano: siamo al vostro fianco

C’è ancora molto da fare
in Sud Sudan

(Roberto Schmidt/Afp)
09 luglio 2021

«C’è ancora molto da fare in Sud Sudan per plasmare una nazione che rispecchi il regno di Dio, dove è rispettata la dignità di tutti e tutti sono riconciliati». Ne sono convinti Papa Francesco, l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e il moderatore della Chiesa di Scozia, Jim Wallace, che in occasione del decimo anniversario dell’indipendenza del Paese africano hanno inviato ai leader politici sudsudanesi un messaggio congiunto, reso noto stamane, 9 luglio. «Siamo al vostro fianco mentre guardate al futuro e cercate di discernere di nuovo come servire al meglio tutto il popolo del Sud Sudan» assicurano, ricordando l’analoga lettera inviata loro in occasione dello scorso Natale e lo storico incontro svoltosi in Vaticano nell’aprile del 2019 alla presenza dello stesso primate della Comunione anglicana e dei rappresentanti ecclesiali e politici della nazione. Da qui la preghiera affinché «le ponderose promesse» fatte in quell’occasione «plasmino le vostre azioni, di modo che diventi possibile per noi venire in visita a celebrare di persona e con voi e il vostro popolo», che nonostante «qualche piccolo progresso, continua a vivere nella paura e nell’incertezza».

Il messaggio ai Leader politici del Sud Sudan