All’udienza generale

Paolo vero apostolo

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30 giugno 2021

Papa Francesco ha proseguito mercoledì mattina, 30 giugno, all’udienza generale nel cortile di San Damaso — l’ultima prima della pausa estiva del mese di luglio —, il ciclo di catechesi iniziato la settimana scorsa sulla lettera ai Galati, approfondendo il tema «Paolo vero apostolo».

Per quest’ultimo — ha spiegato il Pontefice — è anzitutto necessario «ribadire la novità del Vangelo, che i Galati hanno ricevuto dalla sua predicazione, per costruire la vera identità su cui fondare l’esistenza». Infatti, ha aggiunto, l’apostolo da «profondo conoscitore del mistero di Cristo» “vola alto” perciò «sa che Gesù non è un uomo-Dio di compromessi».

Tra «la verità del Vangelo e la libertà dei cristiani» il Papa ha invitato a non «dimenticare il tempo e il modo in cui Dio è entrato nella nostra vita: tenere fisso nel cuore e nella mente quell’incontro con la grazia, quando Dio ha cambiato la nostra esistenza», ha raccomandato. E «non c’è nulla di casuale, perché tutto è stato preparato nel disegno di Dio».

«La chiamata comporta sempre una missione; per questo ci viene chiesto di prepararci con serietà, sapendo che è Dio stesso che ci invia» e «che ci e sostiene con la sua grazia» ha insistito Francesco, suggerendo di lasciarsi «condurre dalla consapevolezza che il primato della grazia trasforma l’esistenza e la rende degna di essere posta al servizio del Vangelo... copre tutti i peccati, cambia i cuori, cambia la vita, ci fa vedere strade nuove».

L'udienza generale