Il Papa rilancia la giornata di preghiera e riflessione che si tiene domani in Vaticano

Pace e speranza
per il Libano

A Lebanese youth wrapped in the national flag looks at the damaged grain silos at Beirut's port, on ...
30 giugno 2021

Ancora un’esortazione a pregare «perché il Libano si risollevi dalla grave crisi che sta attraversando e mostri nuovamente al mondo il suo volto di pace e di speranza» è stata rilanciata dal Pontefice all’Angelus di martedì 29 giugno, in vista della Giornata interamente dedicata al Paese dei cedri che si svolge in Vaticano domani, 1° luglio. «Insieme con i Capi di tutte le Chiese presenti» in terra libanese — ha ricordato invitando a unirsi spiritualmente all’iniziativa — «ci lasceremo ispirare dalla Parola della Scrittura che dice: “Il Signore Dio ha progetti di pace” (Ger 29, 11)».

Dopo la recita mariana dalla finestra dello Studio privato del Palazzo apostolico con i fedeli presenti in piazza San Pietro — preceduta da una meditazione sul Vangelo proposto dalla liturgia nella solennità dei santi Patroni di Roma — il Pontefice ha voluto fare memoria di «un anniversario che tocca il cuore di tutti noi: 70 anni fa, Papa Benedetto veniva ordinato sacerdote», ha detto suscitando l’applauso spontaneo dei presenti. «Attualmente, — ha aggiunto — è lui il contemplativo del Vaticano, che spende la sua vita pregando per la Chiesa e per la diocesi di Roma, della quale è vescovo emerito. Grazie, Benedetto, caro padre e fratello. Grazie per la tua testimonianza credibile. Grazie per il tuo sguardo continuamente rivolto verso l’orizzonte di Dio».

L'Angelus