L’intenzione del Pontefice per il mese di luglio

L’amicizia sociale

 L’amicizia sociale  QUO-145
30 giugno 2021

Dapprima l’immagine di una bambina sola, assorta nei propri pensieri; seguita da quella di un gruppo di suoi coetanei, intenti a riparare la ruota di una bicicletta: insieme stanno riuscendo nell’impresa, mentre la bimba rimane isolata. Questi fotogrammi introducono il video della Rete mondiale di preghiera del Papa per il mese di luglio, la cui intenzione è: «l’amicizia sociale».

Nel filmato diffuso mercoledì 30 giugno si vedono persone che vivono nelle periferie esistenziali e sociali; immerse in mille problemi quotidiani, sostenute dall’impegno e dalla buona volontà di altra gente. Come le suore che prestano servizio in un dispensario, un medico che visita bambini, volontari intenti a offrire soccorso. Le parole di Francesco invitano all’amicizia: «La Bibbia dice che chi trova un amico trova un tesoro. Vorrei proporre di andare oltre i gruppi di amici e costruire l’amicizia sociale tanto necessaria per la buona convivenza». Scorrono poi immagini di miseria, disagio, povertà, e il Papa aggiunge: «Ritrovarci soprattutto con i più poveri e vulnerabili. Quelli che vivono nelle periferie».

Quindi, nel filmato si scorge un politico, e in proposito le parole del Pontefice sono inequivocabili: «Allontanarci dai populismi che sfruttano l’angoscia del popolo senza dare soluzioni, proponendo una mistica che non risolve nulla. Fuggire dall’inimicizia sociale, che distrugge e uscire dalla “polarizzazione”. Questo non è sempre facile, soprattutto oggi, quando una parte della politica, della società e dei media si impegna a creare nemici per poi sconfiggerli in un gioco di potere».

Si alternano, dunque, immagini di comunione e incomunicabilità. Da qui l’esortazione di Francesco al dialogo che «è il cammino per guardare la realtà in modo nuovo». E la preghiera affinché, «nelle situazioni sociali, economiche e politiche conflittuali, siamo coraggiosi e appassionati artefici del dialogo e dell’amicizia, uomini e donne che tendono sempre la mano, e perché non ci sia più spazio per l’inimicizia e la guerra».

Diffuso attraverso il sito www.thepopevideo.org, il filmato tradotto in ventitre lingue è stato creato e prodotto dalla Rete mondiale di preghiera del Papa in collaborazione con l’agenzia La Machi e il Dicastero per la comunicazione.