Contro milizie filoiraniane

Raid Usa in Siria e Iraq

Soldati Usa nella provincia siriana di Hasakeh (Afp)
28 giugno 2021

Gli Stati Uniti tornano a colpire in Siria. «Su ordine del presidente Biden, le forze militari statunitensi hanno condotto raid aerei di precisione difensivi questa sera contro strutture utilizzate da milizie filoiraniane nella regione al confine tra Iraq e Siria»: queste le parole del portavoce del Pentagono, John Kirby. «Come dimostrato dai raid di questa sera, il presidente Biden ha messo in chiaro che agirà per proteggere il personale americano. Alla luce della serie di attacchi sferrati da forze filoiraniane contro interessi americani in Iraq — ha aggiunto il portavoce — il presidente ha ordinato una ulteriore azione militare per fermare e impedire questi attacchi».

I raid aerei hanno colpito tre complessi: due in Siria e uno in Iraq. Non sono i primi raid ordinati da Biden che già lo scorso febbraio aveva deciso di colpire un sito in Siria utilizzato da due gruppi jihadisti in risposta ad alcuni attacchi. Una mossa che aveva sollevato preoccupazione nel Congresso, visto che il presidente non aveva chiesto l’autorizzazione, sostenendo di avere il potere di farlo in base all’articolo ii della Costituzione americana.

Poche ore dopo gli attacchi, questa mattina, la milizia Hashed al Shaabi ha promesso vendetta. «Rimarremo lo scudo che difende la nostra amata nazione e siamo pienamente pronti a rispondere e vendicarci» in seguito agli attacchi, si legge in un messaggio.