L’allarme del Programma alimentare mondiale

Emergenza fame
in Madagascar

Una bambina malgascia sottoposta a uno screening per la malnutrizione nel distretto di Ampanihy, nel sud del Madagascar (Reuters)
24 giugno 2021

Il Madagascar è sull’orlo della carestia. Nel sud dell’isola — colpito dalla peggiore siccità degli ultimi quarant’anni — oltre 1,14 milioni di persone vivono nell’insicurezza alimentare. Di queste, si stima che 14 mila siano già in condizioni di “catastrofe”, e raddoppieranno a 28 mila entro ottobre. A denunciarlo è il Programma alimentare mondiale (Pam), spiegando che i tassi di malnutrizione acuta continuano a crescere rapidamente.

La gravità della situazione ha costretto miglia di persone ad abbandonare le proprie case, camminando per ore, in cerca di cibo. A chi rimane, invece, non resta che sopravvivere nutrendosi di foglie selvatiche e locuste. «Una dopo l’altra, le siccità in Madagascar hanno spinto intere comunità sull’orlo della morte per fame. Le famiglie stanno soffrendo e le persone stanno già morendo», ha affermato il direttore esecutivo del Pam, David Beasley, rinnovando l’appello alla comunità internazionale affinché intensifichi gli sforzi e agisca per evitare una catastrofe. «Qui non parliamo di guerra o conflitto, ma di cambiamento climatico. Questa è un’area del mondo che non ha minimamente contribuito al cambiamento climatico, eppure ora, sono loro a pagarne il prezzo più alto», ha aggiunto il funzionario dell’Onu.

«Ho incontrato donne e bambini che si tenevano in piedi a stenti dopo aver camminato per ore, per raggiungere i nostri centri di distribuzione di cibo. E loro erano quelli abbastanza in salute da farcela», ha riferito Beasley in visita a un centro nutrizionale nel sud del Paese. Inoltre, le comunità si trovano solitamente in località difficili da raggiungere e con infrastrutture stradali fatiscenti. In pochi riescono ad avere accesso all’area.

Preoccupa in particolare la condizione dei più piccoli. Il tasso di malnutrizione acuta globale (Gam) nei bambini al di sotto dei cinque anni è quasi raddoppiato negli ultimi quattro mesi, arrivando ad un allarmante 16,5 per cento. Tra i distretti maggiormente colpiti c’è quello di Ambovombe, dove i tassi di Gam al 27 per cento dipingono un terribile scenario: milioni di bambini rischiano la vita. È ora di «agire e di continuare a sostenere il governo malgascio nel trattenere l’onda del cambiamento climatico» ha concluso Beasley, che la scorsa settimana ha incontrato il primo ministro e alti funzionari per identificare soluzioni, immediate e a lungo termine, a questa crisi.