Zambia:
sotto la soglia di povertà
la maggioranza
della popolazione

 Zambia: sotto la soglia di povertà la maggioranza della popolazione  QUO-136
18 giugno 2021

Secondo il Fondo monetario internazionale, lo Zambia prima della pandemia era già ad alto rischio di sofferenza del debito. Il 58 per cento della popolazione viveva al di sotto della soglia di povertà (con un reddito inferiore a 1,90 dollari al giorno). Nel 2018, il debito pubblico totale ha raggiunto i 18,3 miliardi di dollari, che equivale al 78,1 per cento del Pil. La crisi sta avendo un impatto significativo sui posti di lavoro ed è particolarmente grave per i piccoli agricoltori delle zone rurali. La spesa per il servizio del debito e gli stipendi è aumentata a scapito degli investimenti in settori economici chiave come la sanità, l’agricoltura e l’estrazione mineraria.

Negli ultimi 5 anni, la spesa sanitaria pubblica è stata in media del 9,1 per cento del bilancio del governo. Nel frattempo, durante lo stesso periodo, il solo servizio del debito ha rappresentato il 70,3 per cento delle entrate del governo. La valuta domestica (Kwacha) si è deprezzata di oltre il 24 per cento nel primo trimestre del 2020. Ciò ha aumentato i costi per far fronte ai pagamenti del debito estero, incidendo gravemente sullo stock di riserve internazionali del Paese. La maggior parte dell’indebitamento del settore pubblico proviene da fonti multilaterali e private che rappresentano il 73,3 per cento del debito pubblico estero. Di recente, il governo ha contattato gli obbligazionisti privati per richiedere una sospensione dei pagamenti per 6 mesi. Sebbene non sia chiaro se i creditori accetteranno, questo dovrebbe essere il primo passo di un processo di ristrutturazione più ampio. In questo contesto, le organizzazioni della società civile, che hanno assunto un ruolo attivo nel chiedere una risposta pubblica in grado di ridurre al minimo l’impatto negativo della pandemia, hanno sostenuto misure volte ad affrontare il crescente peso del debito del Paese. A tal riguardo, è sempre più chiaro che una sospensione del debito non sarà sufficiente per risolvere i problemi. È necessario — afferma il dossier di Caritas italiana — il sostegno urgente della comunità internazionale per affrontare contemporaneamente le esigenze di finanziamento della ripresa e dello sviluppo e per far fronte al peso del debito dello Zambia. La cancellazione del debito con la partecipazione di creditori privati è necessaria per garantire che il Paese possa aumentare la sua risposta al covid-19 e sostenere una ripresa sostenibile.

di Francesco Ricupero