Dentro il Vaticano - Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita

Al servizio
della più vasta porzione
del popolo di Dio

 Al servizio  della più vasta porzione  del popolo di Dio  QUO-132
14 giugno 2021

Promuovere l’apostolato dei fedeli laici, la cura pastorale dei giovani e della famiglia, la tutela e il sostegno della vita umana: sono questi i principali obiettivi che caratterizzano la missione del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (D lfv ), fra i più giovani della Curia romana, ma con un’area di competenza che abbraccia la più vasta porzione del popolo di Dio, cioè il laicato, e quell’ambito fondamentale dove si svolge gran parte dell’esistenza di ogni essere umano, ovvero il nucleo familiare.

L’organismo raccoglie una delle grandi sfide poste dal rinnovamento del Vaticano ii : dare attuazione al desiderio dei padri conciliari di recuperare un tratto caratteristico della Chiesa come popolo di Dio risalente ai tempi apostolici, cercando di superare la visione piramidale, prevalente nel passato, che finiva per identificarla con la sola gerarchia. Allo stesso modo, sulla scia del magistero più recente dei Papi, il D lfv promuove la bellezza della famiglia e del sacramento del matrimonio quali ambiti primari e costitutivi che consentono a ogni persona di realizzarsi e di vedere affermata la propria dignità, e nei quali l’amore reciproco, la fedeltà e la dedizione, concretamente vissuti dagli sposi e da tutti i componenti del nucleo, annunciano profeticamente il mistero sponsale e di donazione al quale ogni uomo e ogni donna sono chiamati.

Nel Dicastero, istituito da Papa Francesco il 15 agosto 2016, sono confluiti gli ex Pontifici Consigli per i Laici (voluto da Paolo vi nel 1976 come nuova configurazione di un precedente Consilium de Laicis risalente al 1967) e per la Famiglia (creato nel 1981 da Giovanni Paolo ii , in sostituzione di un precedente Comitato esistente dal 1973).

Anche il D lfv ha sede nel Palazzo San Calisto, fatto costruire da Pio xi negli anni ’30 del Novecento nello storico quartiere romano di Trastevere e facente parte di una zona extraterritoriale della Santa Sede.

Tra i suoi membri vi sono 10 cardinali, 2 sacerdoti, 3 coppie di sposi e altri 11 battezzati, celibi e coniugati, impegnati in diversi campi di attività e provenienti da diverse parti del mondo. Esso si avvale inoltre della collaborazione di una trentina di consultori, fra i quali 11 presbiteri, 3 coppie di coniugi e una dozzina di laici, ognuno, a titolo diverso, esperti negli ambiti di competenza del Dicastero.

Prefetto è il cardinale Kevin Farrell. Originario dell’Irlanda, per lunghi anni impegnato negli Stati Uniti d’America, dapprima nella diocesi di Washington, come parroco e in seguito anche come vescovo ausiliare, poi alla guida della diocesi di Dallas, il porporato è coadiuvato dal segretario Alexandre Awi Mello, brasiliano, membro dell’Istituto secolare dei Padri di Schönstatt, e da due sotto-segretari, entrambi donne italiane, coniugate e madri di famiglia, Linda Ghisoni e Gabriella Gambino. Con loro lavorano 21 officiali (aiutanti di studio, addetti di segreteria, addetti tecnici), dei quali 13 laici, coniugati e non, 4 laici che vivono il celibato apostolico, 3 sacerdoti e una religiosa: diversi di essi appartengono ad associazioni di fedeli e movimenti ecclesiali. Provengono da Polonia, Italia, Scozia, Spagna, Panama, Camerun, Messico e Brasile.

L’attività del Dicastero consiste anzitutto in riunioni con i rappresentanti internazionali delle aggregazioni laicali che periodicamente fanno visita a Roma; numerosi anche i convegni e i forum organizzati con la partecipazione di centinaia di giovani e di responsabili per la pastorale giovanile, soprattutto in preparazione alle Giornate Mondiali della Gioventù; frequenti inoltre i seminari di studio per approfondire la riflessione sui temi che riguardano la famiglia e la vita, quali, ad esempio, il recente congresso di pastorale degli anziani “La ricchezza degli anni” o il convegno “Yes to Life” sulla tutela della vita nascente e in condizione di fragilità. Senza tralasciare gli Incontri Mondiali delle Famiglie con il Santo Padre, a cadenza triennale.