PER LA CURA DELLA CASA COMUNE
Le Comunità Laudato si’
L’esperienza di Varese

La bellezza sostenibile

 La bellezza sostenibile  QUO-121
31 maggio 2021

“Pachamama” nasce nel 2008 a Olgiate Olona, in provincia di Varese, dal percorso di un gruppo di amici che si sono interrogati sulla scelta di andare a vivere insieme. A partire da questo comune sentire, oggi la comunità è composta da sette nuclei familiari con nove bambini che convivono con altre due comunità, quella di “Sichem” e quella di “Efraim”. Per arrivare alla conformazione di oggi, “Pachamama” è passata attraverso fasi di fondazione, maturazione, cambiamento e trasformazione. E un pizzico di coraggio, che non guasta mai. Nel 2011, un piccolo gruppo di questi ragazzi fonda la comunità “Efraim” incominciando a vivere insieme in uno splendido edificio del ‘700, Villa Restelli. L’esperienza assume le caratteristiche di una comunità di formazione temporanea di lunga durata per giovani, e oggi “Efrai” accoglie giovani da tutta italia e lavora per promuovere la vita comune come possibile scelta di vita. “Pachamama” si occupa della vicinanza, del supporto e della formazione culturale, antropologica e spirituale per questi ragazzi, ma si interessa anche di altro, lavorando alacremente intorno al tema dell’ecologia integrale: ed è nel febbraio 2019 che si presenta l’occasione ideale per mettere a frutto volontà e competenze. “Pachamama” coglie al volo la proposta di Carlo Petrini e di monsignor Domenico Pompili e diventa a tutti gli effetti una Comunità Laudato si’. «Nel nostro quotidiano cerchiamo di vivere secondo uno stile di vita sostenibile — dicono i componenti — tra le tante cose coltiviamo la terra, stiamo allestendo una dispensa comune zero waste, organizziamo baratti e abbiamo aperto sia una condotta Slow Food che una comunità di supporto agricolo». Durante il periodo della pandemia la voglia di fare non solo non si è fermata, ma si è addirittura moltiplicata. «Abbiamo cercato di aiutare come abbiamo potuto: partecipando a gruppi parrocchiali, collaborando con l’Azione Cattolica diocesana o con la Pastorale giovanile della diocesi di Milano». Ma non solo. «Ci teniamo particolarmente a citare la partecipazione all’incontro di formazione “Nessuno sia lasciato indietro” ,organizzato da Caritas Ambrosiana, al quale abbiamo partecipato come relatori insieme a Luciano Gualzetti e Fabrizio Barca». Molte e variegate le iniziative, a favore non solo della salvaguardia dell’ambiente, ma anche dell’inclusione sociale di migranti e rifugiati nonché della divulgazione del patrimonio territoriale spirituale, culturale e gastronomico: «Certo, con il Covid abbiamo dovuto individuare soluzioni nuove e innovative, ma nulla che non si possa fare con un po’ di buona volontà». Molto apprezzati negli scorsi anni i “week-end di bellezza”, una tre giorni residenziale e di formazione presso i luoghi dove risiede la comunità. L’idea? «Nasce dal desiderio di condividere con il mondo la bellezza che noi di “Pachamama” viviamo ogni giorno. Quest’anno si ricomincia, e nel week-end di bellezza che partirà il prossimo 23 luglio avremo come ospite Carlo Petrini: Il tema sarà quello del cibo, parleremo tra le altre cose di come l’alimentazione influisce sul clima e sugli equilibri mondiali». Macro-temi che verranno affrontati fino a toccare il contesto locale, con l’obiettivo non solo di assimiliare spunti e dati, ma anche di intraprendere azioni pratiche positive e propositive. Sempre nel segno della bellezza del creato.

di Sabrina Vecchi