Il Pontefice rappresentato dal cardinale Zenari che ha letto un suo messaggio

Le esequie del patriarca
di Cilicia degli Armeni

 Le esequie del patriarca di Cilicia degli Armeni   QUO-120
29 maggio 2021

Sono state celebrate stamane, sabato 29 maggio, a Beirut, in Libano, le esequie di Sua Beatitudine Grégoire Pierre xx Ghabroyan, patriarca di Cilicia degli Armeni, morto lo scorso martedì 25, all’età di 86 anni. Come rappresentante personale di Papa Francesco era presente nella cattedrale dedicata a San Gregorio l’Illuminatore - Sant’Elia il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, latore di un messaggio del Pontefice, da lui letto. È indirizzato all’arcivescovo Boutros Marayati, nominato mercoledì 26 amministratore della Chiesa patriarcale di Cilicia degli Armeni, in quanto presule più anziano per ordinazione, secondo il disposto dell’articolo 127 del Codice dei Canoni delle Chiese orientali cattoliche. Suo compito principale sarà quello di convocare il Sinodo della Chiesa armena cattolica per eleggere il nuovo patriarca. Con monsignor Marayati hanno celebrato l’arcivescovo Raphaël François Minassian e il vescovo Georges Assadouriani — per lunghi anni collaboratore del compianto patriarca — che ha letto l’omelia, sottolineandone in maniera particolare la dedizione ai poveri. Hanno partecipato i vescovi e il clero della Chiesa armeno cattolica nonché rappresentanti delle Chiese cattoliche e ortodosse del Libano e dell’Armenia. Tra loro il patriarca di Antiochia dei maroniti, cardinale Béchara Boutros Raï, il patriarca della Grande casa di Cilicia degli Armeni, Aram i , e il patriarca della Chiesa siro cattolica, Sua Beatitudine Yousef Younan. Durante la cerimonia, il nunzio apostolico in Libano, arcivescovo Joseph Spiteri, ha letto un messaggio del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nel quale il porporato ha ricordato come il defunto abbia «per lunghi anni servito con amore il Signore e il Suo popolo, dapprima nell’Esarcato e poi Eparchia di Francia, e negli ultimi sei come Pater et Caput della Chiesa» armena cattolica. Quindi ne ha elogiato «lo spirito di paternità e di guida, vissuti all’interno di una personalità dall’intelligenza acuta, nella riflessione come nell’amministrazione, capace di intessere relazioni a diversi livelli e custode attento dell’eredità spirituale lasciata dai suoi Predecessori». La tumulazione ha luogo nella sede patriarcale del Convento di Nostra Madre di Bzommar dove Ghabroyan viene sepolto nel cimitero riservato ai patriarchi armeni. Pubblichiamo di seguito una nostra traduzione dal francese del messaggio pontificio.

A Sua Eccellenza Mons. 
Boutros Marayati
Amministratore 
della Chiesa Patriarcale
 di Cilicia degli Armeni

Ho appreso la notizia del ritorno alla casa del Padre del nostro amato fratello in Cristo, Sua Beatitudine Gregorio Pietro xx G habroyan, Patriarca di Cilicia degli Armeni.

Ricordo bene che quando fu eletto, nell’estate del 2015, prima di accettare volle chiedermi una benedizione speciale, per essere in grado di reggere la Chiesa Patriarcale malgrado l’età ormai avanzata.

Diverse furono poi le occasioni di incontro. Il 7 settembre 2015 abbiamo concelebrato a Roma l’Eucaristia, nella quale è stata significata la Ecclesiastica Communio: abbiamo tenuto insieme elevati il Corpo e il Sangue di Cristo, segno visibile che fondamento di ogni servizio nella Chiesa è l’adesione e la conformazione al Cristo, Crocifisso e Risorto. Nel 2016 fu con me nel corso del Viaggio Apostolico in Armenia, in particolare quando visitai la cattedrale dell’Ordinariato per i fedeli armeno cattolici in Europa Orientale, a Gyumri, e insieme ai confratelli Vescovi del Sinodo della Chiesa Patriarcale. Nel 2018, in occasione dell’inaugurazione della Statua di San Gregorio di Narek, nei Giardini Vaticani. Tanti momenti particolari, che mi hanno consentito di essere vicino al Patriarca Gregorio Pietro xx e, con lui, all’amato popolo armeno, che tanto ha sofferto lungo la storia ma è sempre rimasto fedele alla professione di fede in Cristo Salvatore.

In questi anni, come Pastore attento, Sua Beatitudine ha presieduto la Chiesa Patriarcale di Cilicia degli Armeni, attivando contatti con diverse istituzioni civili ed ecclesiastiche, perché fossero sostenute alcune iniziative di solidarietà per le popolazioni più provate, specialmente in Siria e Libano. In particolare, ha preso a cuore l’apertura del processo di beatificazione e canonizzazione del suo illuminato predecessore, il servo di Dio Cardinale Gregorio Pietro xv Agagianian.

Nell’ultimo periodo del suo pellegrinaggio terreno, ha affrontato con dignità il progressivo venir meno delle forze fisiche, e con senso di responsabilità si è interrogato in coscienza se fosse ancora in grado di guidare la Chiesa Armena come Patriarca: gli ha risposto il Signore, pronunciando un’ultima volta la chiamata a seguirlo.

Affidiamo l’anima di questo nostro fratello alla Misericordia di Dio, al cui trono, siamo certi, è accompagnata dalla preghiera di intercessione della Madre di Dio Maria Santissima, di San Gregorio l’Illuminatore e di San Gregorio di Narek, insieme a tutti i martiri e i santi armeni.

Roma, San Giovanni in Laterano, 29 maggio 2021

Francesco