Vittime dell’avidità

I resti della cabina precipitata, con la “forcella” che avrebbe impedito  il funzionamento del freno di emergenza (foto di Miguel Medina/Afp)
27 maggio 2021

Dalle indagini sulla tragedia della funivia di Mottarone emerge una realtà sconvolgente: 14 persone sono morte perché il freno d’emergenza sarebbe stato deliberatamente disattivato per non fermare l’attività e perdere soldi. Una vicenda che suscita indignazione, rabbia, e la ribellione
di raccontare storie di bene


La foto che vedete racconta la solita vecchia storia. L’avidità che diventa, inevitabilmente, “sfrenata”, in questo caso nel senso letterale del termine. Di queste vecchie storie, che sono storie vecchie, si riempiono le pagine dei giornali, perché è doveroso denunciare e indignarsi. Come per questa terribile tragedia della funivia Stresa-Mottarone, soprattutto dopo le rivelazioni emerse dalle indagini, ovvero che il freno di emergenza — quello che avrebbe potuto evitare l’incidente e la morte di 14 persone — sarebbe stato deliberatamente disattivato, nonostante si fosse a conoscenza di alcuni malfunzionamenti: manomesso per non fermare l’attività e perdere soldi.

Ecco, oggi ci limitiamo a riportare questa agghiacciante rivelazione perché è talmente abominevole da non aver bisogno di ulteriori commenti. Lo facciamo non per non stigmatizzare il male, ma per allargare lo sguardo. E se allarghiamo lo sguardo, un processo più del cuore che degli occhi, allora vediamo che ci sono anche altre storie, storie nuove. E non c’è altra novità, vera, significativa, al di fuori dell’amore. Le storie che raccontiamo oggi sono storie nuove. Che aprono vie nuove, strade inedite alla creatività generosa e generativa propria degli esseri umani.

Le vogliamo raccontare qui, in prima pagina, con la storia del dispensario di Santa Marta, da 99 anni “ospedale da campo” in Vaticano, e, all’interno, con la storia di quattro detenuti del carcere di Sollicciano che preparano il pranzo ai senzatetto — gli ultimi
al servizio degli ultimissimi (chi è nella prova ha il cuore più pronto al soccorso) — e quelle della croce di Lam-pedusa, che sta girando per la Gran Bretagna a sensibilizzare i cuori dell’Europa, e della nave RescQ, la nave del salvataggio, nata da un gruppo di amici stanchi di vedere morire le persone nel Mediterraneo. L’avidità e l’indifferenza non sono il vero volto del mondo, ma solo le rughe della stanchezza di quel volto. Ma c’è molto più, vale la pena raccontarlo.

di Andrea Monda