La Gmg nelle Chiese particolari

Festa dei giovani

 Festa  dei giovani Festa dei giovani  QUO-110
18 maggio 2021

Gli «Orientamenti pastorali per la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù nelle Chiese particolari», a cura del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, sono stati presentati questa mattina, martedì 18 maggio, nella Sala stampa della Santa Sede, dal segretario del Dicastero (pubblichiamo di seguito il suo intervento) e dal responsabile dell’Ufficio giovani (la sua relazione è riportata a pagina 8 insieme con le testimonianze di tre giovani). Il documento è da oggi disponibile sul sito www.laityfamilylife.va in 5 lingue e in diversi formati, anche in versione pronta per la stampa.

La spinta a stendere questi Orientamenti ci è giunta dalla scelta, fatta da Papa Francesco, di spostare la data delle Giornate mondiali della gioventù (Gmg) diocesane e di rilanciare la loro celebrazione nelle Chiese particolari. Infatti, al termine della celebrazione eucaristica nella solennità di Cristo Re, il 22 novembre 2020, il Santo Padre ha annunciato che l’edizione locale della Gmg, finora celebrata la Domenica delle Palme, si terrà d’ora in poi la domenica in cui ricorre la solennità di Cristo Re. Questo cambio di data, dettato soprattutto da motivi di opportunità pastorale, mantiene l’accento sul “mistero di Gesù Cristo Redentore dell’uomo” e cerca contemporaneamente di ampliare le possibilità di proporre attività e iniziative che pongano i giovani in un cono di luce che irradia dallo stesso mistero.

Nel Documento finale del Sinodo dei vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale, si legge che «la Chiesa considera la propria missione con i giovani “una priorità pastorale epocale su cui investire tempo, energie e risorse”» (n. 119). E, prima ancora, i padri sinodali scrivevano: «La Giornata mondiale della gioventù, [...] gli incontri nazionali e diocesani svolgono un ruolo importante nella vita di molti giovani perché offrono un’esperienza viva di fede e di comunione, che li aiuta ad affrontare le grandi sfide della vita e ad assumersi responsabilmente il loro posto nella società e nella comunità ecclesiale» (n. 16).

Questi incontri, nati dall’intuizione profetica di san Giovanni Paolo ii , sono stati riconosciuti dai più come una fonte di grazia per molti giovani, per la pastorale giovanile e per la Chiesa tutta. Quante conversioni, quante vocazioni nate durante le Gmg! Secondo Papa Benedetto xvi , rappresentano un dono provvidenziale per la Chiesa, un “rimedio contro la fatica di credere”. Papa Francesco le ha definite come una spinta missionaria di straordinaria forza per tutta la Chiesa e, in particolare, per le giovani generazioni.

Quindi il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, nel riflettere su come attuare concretamente le proposte del Sinodo e forte della sua esperienza pluridecennale di coordinamento delle Gmg, ha pensato di raccogliere in un documento alcuni elementi cardine che hanno reso fecondi questi incontri nel corso degli anni, per metterlo a disposizione delle Chiese particolari. Ricordiamo che, fin dall’istituzione della Gmg, le Chiese particolari sono invitate a celebrarla ogni anno a livello locale, mentre la sua edizione internazionale si realizza all’incirca ogni tre anni. Si sa, però, che una folta schiera di giovani, per un motivo o l’altro, non possono partecipare agli eventi internazionali. Perciò, attraverso questi Orientamenti pastorali, vogliamo rendere tutti i giovani partecipi di questo ricco patrimonio. I loro pastori e i diversi servizi di pastorale giovanile delle Chiese particolari potranno così, con libertà e creatività pastorali, arricchire la loro esperienza locale della “festa dei giovani”.

Crediamo fermamente che la Gmg internazionale e la sua edizione locale si alimentino vicendevolmente. La dimensione internazionale dilata gli orizzonti dei giovani e li apre alla fratellanza universale. La Gmg locale, per la prossimità geografica e fisica che presuppone, può più facilmente generare un impegno nei giovani, tale da cambiare il volto della società in cui vivono, e accrescere il loro senso di appartenenza.

Abbiamo pensato questi Orientamenti per le Conferenze episcopali, i Sinodi delle Chiese patriarcali e arcivescovili maggiori, le diocesi/eparchie, i movimenti ecclesiali e associazioni e, non ultimi, i giovani di tutto il mondo. La nostra speranza è che tutti i destinatari vi possano trovare elementi ispiratori per dare nuovo slancio alla pastorale giovanile nelle varie parti del mondo, specialmente in questo momento di pandemia.

di Alexandre Awi Mello