Un controverso progetto estrattivo in Portogallo

 Un controverso progetto estrattivo  in Portogallo  QUO-094
27 aprile 2021

La salvaguardia del-l’ambiente può essere causa di modifiche dell’ambiente stesso? Questo è il quesito che da mesi tormenta la popolazione della regione del Barros, a nord del Portogallo, tra i comuni di Montalegres e Boticas. La questione è la seguente: la zona è ricca di un prezioso elemento, il litio, che viene utilizzato per la produzione di batterie per autoveicoli elettrici, tanto acclamati per combattere le emissioni di CO2. Per questa ragione, nelle scorse settimane il governo di Lisbona ha dato il via allo studio preliminare per l’impatto economico del progetto, che verrà portato avanti da un’azienda specializzata nel settore delle estrazioni con sede a Londra, la Savannah Resources.

Se i londinesi hanno gioito, i pastori della regione, proclamata nel 2018 patrimonio agricolo mondiale, hanno visto questa notizia come la tappa di un pericoloso percorso: temono infatti di poter perdere il loro lavoro e il loro stile di vita, e di doversi trasferire a causa del progetto. I capi della protesta sono Aida e Nelson, che alla emittente Euronews hanno espresso le loro preoccupazioni. In particolare, ci sarebbe la paura, secondo gli intervistati, che una volta iniziati i lavori della miniera l’acqua presente nel sottosuolo possa creare problemi di natura idrogeologica per tutta la regione. Per non parlare dei posti di lavoro: la popolazione dei due comuni, riporta sempre Euronews, non sarebbe convinta delle prospettive promesse (200 posti di lavoro) visto che i posti persi sarebbero altrettanti, soprattutto nel settore agricolo.

Secondo l’agenzia Reuters, il valore del litio presente nelle colline sarebbe di più tre miliardi di euro. L’agenzia londinese inoltre ha promesso che sono già pronti dei progetti infrastrutturali corollari alla cava, come strade e protezione dagli effetti idrogeologici, di cui gioverebbe tutta la popolazione. Il prezzo da pagare è quello di sventrare le colline per una cava dalla durata limitata nel tempo (sedici anni, scrive sempre Euronews) ma che possiedono un bene che le leggi di mercato al momento rendono fruttuoso.

Il litio è un materiale strategico di cui l’Unione europea ha bisogno per la sostituzione dei veicoli inquinanti e raggiungere le emissioni zero fissate dalle varie Cop che si sono susseguite negli ultimi anni. Questa, insieme alla natura economica dell’investimento, è la principale ragione politica che giustifica l’attuazione del progetto.

Nella sua enciclica Laudato si’, Papa Francesco ci ha messi in guardia di come uomo e natura siano interconnessi l’un l’altro e che la natura, in quanto dono di Dio, sia da preservare in maniera responsabile, preservando anche il suo rapporto con l’uomo e la dignità di quest’ultimo. Visto il caso della regione del Barroso, c’è da chiedersi se non ci sia bisogno di un approccio nuovo ai temi dell’ambientalismo.

di Cosimo Graziani