L’appello di Xi Jinping, Emmanuel Macron e Angela Merkel

La sfida del clima
riguarda tutti
Non può essere strumentalizzata

FILE PHOTO: Vapor is released into the sky at a refinery in Wilmington, California March 24, 2012. ...
17 aprile 2021

«Il cambiamento climatico è una sfida comune per l’umanità e non può essere ridotto a un’occasione di scontro geopolitico». Lo ha affermato, ieri, il presidente cinese Xi Jinping, in un vertice in videoconferenza su clima e lotta la Covid-19 con il presidente francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco, Angela Merkel. I tre leader hanno discusso di vari aspetti della cooperazione per affrontare le sfide internazionali, delle relazioni tra Cina e Unione europea e di altre questioni regionali.

Il colloquio si è svolto a pochi giorni dal vertice sul clima, voluto dal presidente statunitense Joe Biden. Un summit virtuale che dovrebbe segnare il ritorno in prima linea degli Usa nella lotta contro il riscaldamento globale, a cui parteciperanno, il prossimo giovedì e venerdì, quaranta leader di tutto il mondo, con Xi tra gli ospiti più attesi.

Il vertice a tre — su invito del presidente francese — si è tenuto in contemporanea con la visita in Cina di John Kerry, inviato degli Usa per il clima; ieri ha incontrato, a Shanghai, il suo omologo cinese, Xie Zhenhua, con l’obiettivo di organizzare l’importante appuntamento del 22 e 23 aprile. Una sorta di prova generale di collaborazione proprio sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici tra i due principali inquinatori del pianeta. La Cina, ha detto inoltre Biden, costituisce «la principale sfida geopolitica» per l’attuale amministrazione.

La riunione online tra Xi, Merkel e Macron è stata rivelata solamente giovedì, quando Pechino ha confermato la presenza di Xi. Il presidente cinese ha affermato che «affrontare il cambiamento climatico debba essere una causa comune per l’umanità e non una scusa per lo scontro geopolitico, per colpire altri Paesi o imporre barriere commerciali». Xi — riferisce l’agenzia Xinhua — ha auspicato che le economie avanzate diano l’esempio nel taglio delle emissioni. Ai due leader europei, ha chiesto di rafforzare i partenariati green e digitali e la cooperazione nella lotta al Covid, sottolineando che la Cina si oppone al «nazionalismo dei vaccini» che crea un «divario di immunizzazione» tra Paesi avanzati e Paesi in via di sviluppo. Lavoreremo, ha assicurato, «con Francia, Germania e la comunità internazionale per aiutare i Paesi in via di sviluppo a ottenere quanto prima i sieri». Pechino, che ospiterà i Giochi invernali del 2022, «è pronto a fornire vaccini agli atleti olimpici» ha aggiunto.

Soddisfazione per l’incontro è stato espresso da Merkel e Macron, che hanno accolto con favore il rinnovato impegno di Xi di raggiungere il picco del carbonio entro il 2030 e la neutralità entro il 2060. Entrambi hanno mostrato sostegno ad iniziative della Cina per ridurre le emissioni, esortando una maggiore cooperazione per proteggere la biodiversità, in vista della conferenza dell’Onu sulla biodiversità del 15 ottobre in Cina.