I temi discussi dall’assemblea plenaria degli ordinari cattolici di Terra Santa

Tra pastorale ecumenica
scuole e famiglia

 Tra pastorale ecumenica scuole e famiglia  QUO-058
11 marzo 2021

Un confronto su scuole cattoliche, anno della famiglia e nuove linee-guida per la pastorale ecumenica: sono questi i temi principali affrontati dagli ordinari cattolici di Terra Santa nel corso dell’assemblea plenaria tenutasi nei giorni scorsi ad Haifa, parzialmente in presenza e con molti membri collegati via Skype. In omaggio al luogo dedicato alla venerazione del profeta Elia e della Madonna del Monte Carmelo, gli ordinari hanno concluso la prima giornata con una preghiera di riflessione e intercessione alla Vergine per invocare la fine della pandemia. Il momento è stato animato dai cori delle parrocchie cattoliche della città (melchita, latina e maronita), registrato e successivamente trasmesso sui mezzi di comunicazione sociale dal Christian media center. Le comunità religiose si sono unite alla preghiera in contemporanea, mentre i giovani e le famiglie sono stati invitati a farlo nel momento della sua diffusione in differita.

Come detto, tre le priorità poste all’ordine del giorno a cominciare dalla discussione e dall’approvazione del testo contenente le Pastoral ecumenical guidelines per le Chiese cattoliche di Terra santa. Dopo aver ottenuto il placet della Santa Sede, il documento sarà consegnato ai sacerdoti come strumento di aggiornamento per una pastorale ecumenica più chiara e rispettosa della fede del singolo. I parroci vi troveranno le risposte su come comportarsi durante le celebrazioni eucaristiche, l’amministrazione di alcuni sacramenti in caso di necessità e la celebrazione di matrimoni misti. «Le interpretazioni arbitrarie delle norme canoniche — è precisato sul portale del patriarcato di Gerusalemme dei Latini — non aiutano il dialogo ecumenico, mentre la chiarezza d’intenti e la trasparenza d’azione attivano senz’altro il cammino verso l’unità nella fede pur nella diversità delle tradizioni ecclesiali». L’importanza di un futuro “direttorio ecumenico” è stata rimarcata dal patriarca di Gerusalemme dei Latini, Pierbattista Pizzaballa: «Siamo comunità cristiane miste, ortodosse, cattoliche e di altre Chiese, e per questo — ha affermato — abbiamo bisogno di linee guida per saper affrontare questa varietà meravigliosa di comunità ma anche per avere chiare istruzioni su cosa fare».

Di fondamentale importanza anche la questione relativa alla realtà delle scuole cattoliche, il cui futuro e la cui missione sono sempre nel cuore del patriarcato, viene ribadito, sottolineando come esse siano chiamate a perseguire «la formazione integrale della persona umana, la formazione di cittadini impegnati culturalmente, socialmente e professionalmente, la formazione di cristiani convinti, capaci di testimoniare Cristo nel loro ambiente di vita». Inoltre, hanno aggiunto gli ordinari cattolici di Terra Santa, le statistiche, raccolte e presentate dal Segretariato di solidarietà, sono state utili per capire la situazione attuale degli istituti e hanno fornito la base per dialogare con i segretari generali degli uffici delle scuole cattoliche o istituzioni educative cristiane. Una tematica che, è osservato, sarà ripresa e approfondita in futuro per aiutarle a un rilancio più energico e fedele all’ideale per il quale le scuole sono state create.

Nel corso dell’assise online si sono poi ripercorsi e analizzati gli obiettivi indicati da Papa Francesco nell’istituire l’Anno «Famiglia Amoris laetitia», nel quinto anniversario della pubblicazione dell’esortazione apostolica, che sarà aperto il 19 marzo prossimo per concludersi il 22 giugno del 2022. In tal senso, i partecipanti hanno convenuto sul fatto che l’evento non sarà costituito da celebrazioni da organizzare, bensì da attività di formazione dei giovani e dei fidanzati, di accompagnamento delle famiglie e di vicinanza a quelle in difficoltà o in situazione di sofferenza. L’esortazione apostolica, infatti, è stato ricordato nell’assemblea, «offre grandi incentivi per rinnovare la nostra pastorale rivolta alla famiglia, composta da genitori, figli, nonni. Tanto si è fatto, ma si potrebbe fare di più e in maniera più organizzata e incisiva. È importante per i parroci — hanno concluso gli ordinari — essere disponibili ad accompagnare le famiglie, farsi aiutare da persone competenti quando sia necessario, ricorrere alle scienze umane e coinvolgere famiglie mature e impegnate quali testimoni credibili». Al termine dell’incontro è stata annunciata l’operatività, entro la prossima Pasqua, dell’Ufficio di consulenza giuridica e del centro di ascolto del patriarcato, la cui fase di preparazione è ultimata, con un annuncio ufficiale che ne preciseranno la missione e gli obiettivi. La prossima assemblea plenaria avrà luogo a Nazareth nei giorni 5-6 ottobre 2021 e in quell’occasione gli ordinari cattolici di Terra Santa parteciperanno alle celebrazioni, già programmate, in onore di san Giuseppe nell’anno a lui dedicato.