Omaggio a Jacopone da Todi

Nello specchio
di una laude

Una delle opere della scultrice Beverly Pepper scelta per illustrare le laudi di Jacopone da Todi
10 marzo 2021

«Il mio incontro con Jacopone è stato l’avvenimento più improbabile che mi potesse capitare — spiega Claudio Peri, professore emerito dell’università di Milano, esperto di fama internazionale nel settore della qualità, della sicurezza e dell’etica delle produzioni alimentari, accademico emerito dei Georgofili di Firenze — una scoperta tardiva, di pochi anni fa, ma tanto importante che a lui intendo dedicare il tempo che mi rimane». I grandi poeti, mistici e le “grandi anime” di ogni epoca spesso fanno questo effetto, sono incontri, non solo letture, “vere presenze” per dirla con un’espressione cara a George Steiner. Leggerli è un’esperienza totalizzante, capace di cambiare il senso di marcia di un’intera vita. «La mia guida — continua Peri, intervistato da Giuseppe Danielli — è stata Evelyn Underhill, scrittrice e mistica inglese di confessione anglicana, che un secolo fa ha scritto la biografia spirituale di Jacopone da Todi, la più bella che io conosca. Mentre leggevo avevo la sensazione che Evelyn fosse lì con me per aiutarmi a capire meglio quanto fosse stato grande». L’ammirazione profonda per il mistico tuderte si è “incarnata” in un libro, Laudi. Jacopone da Todi (Perugia, Fabrizio Fabbri Editore, 2020, pagine 360, euro 60) illustrato da maestri del Novecento e artisti del ventunesimo secolo, arricchito da traduzioni in italiano contemporaneo di ciascuna delle 92 laudi pubblicate , con testo a fronte, per facilitare la comprensione dei versi. E da commenti in cui si spiega il milieu culturale che va visto fiorire lo stile “espressionista” del poeta. «Vorrei tanto — continua Claudio Peri — poter essere anch’io un discepolo di Jacopone attraverso il mio libro». Un’opera che ne ha già generato un’altra: una serie di “pillole video jacoponiche” a firma del regista Alberto Di Giglio in lavorazione proprio in questi giorni. Preludio a un film vero e proprio, con Alessandro Haber nelle vesti del protagonista, in cantiere per il prossimo anno.

di Silvia Guidi