Nel tradizionale incontro per l’anniversario dei Patti Lateranensi

Al centro la famiglia

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03 marzo 2021

La volontà di riportare al centro la famiglia e di sostenerla con adeguate politiche familiari, la presidenza italiana del g 20 e la copresidenza della Cop26 di Glasgow con le connesse questioni ambientali, e naturalmente i problemi comuni derivanti dalla pandemia da covid-19: sono state le tematiche al centro dei cordiali colloqui di martedì pomeriggio, 2 marzo, tra le delegazioni della Repubblica italiana e quella della Santa Sede, in occasione dell’annuale incontro nell’ambasciata d’Italia a Palazzo Borromeo, per le celebrazioni del novantaduesimo anniversario dei Patti Lateranensi (11 febbraio 1929) e del trentasettesimo dell’Accordo di modifica del Concordato (18 febbraio 1984).

A conclusione del vertice, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, ha dichiarato ai giornalisti intervenuti che «la conversazione è stata molto serena. È stato presentato il piano di azione» della nuova compagnie governativa «che ci ha trovato molto attenti» soprattutto sul tema della famiglia, ha aggiunto. Mentre da parte della Santa Sede è stata sottolineata la necessità di un approccio etico alle questioni ambientali. «Noi pensiamo che il nostro contributo» debba essere «sul piano» dell’educazione e di «un nuovo stile di vita», ha commentato il porporato, concludendo che «il confronto ci lascia fiduciosi».

E di «clima molto costruttivo» ha parlato anche il cardinale il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). «C’e stato un confronto ampio, sereno e franco — ha detto — su tutti i temi, dalla famiglia alla scuola; e c’è stata convergenza su tutti gli argomenti, anche su quelli di politica estera».

Accolti dall’ambasciatore Pietro Sebastiani, per la Santa Sede erano presenti tra gli altri, oltre a Parolin e Bassetti, gli arcivescovi Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, e Paul Emil Tscherrig, nunzio apostolico in Italia; e il vescovo Stefano Russo, segretario generale della Cei.

Per parte italiana, oltre al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, tra gli altri sono intervenuti, con alcuni membri del governo, i presidenti del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, della Camera, Roberto Fico, della Corte costituzionale, Giancarlo Coraggio, e diverse personalità istituzionali. A causa dell’emergenza sanitaria il tradizionale ricevimento è stato sostituito con la visita delle due delegazioni alla mostra «Contemporanei a Palazzo Borromeo. Arte e design nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede».