Intorno al silenzio

Taci per amore

Giotto «Allegoria del silenzio o dell’obbedienza» (XIV secolo)
15 gennaio 2021

Esce oggi da Effatà Editrice Non sparlare degli altri! di fra Emiliano Antenucci (Cantalupa, pagine 64, euro 5) che si apre con l’introduzione di Papa Francesco, pubblicata di seguito.

Il silenzio è anche la lingua di Dio ed è anche il linguaggio dell’amore, come sant’Agostino scrive: «Se taci, taci per amore, se parli, parla per amore». Non sparlare degli altri, non è solo un atto morale, ma un gesto umano, perché quando “sparliamo” degli altri, sporchiamo l’immagine di Dio che c’è in ogni uomo. È importante l’uso giusto delle parole. Le parole possono essere baci, carezze, farmaci oppure coltelli, spade o proiettili. Con la parola possiamo bene-dire o male-dire, le parole possono essere muri chiusi o finestre aperte. Siamo “terroristi”, quando buttiamo “le bombe” del pettegolezzo, della calunnia e dell’invidia. Il cammino semplice di Madre Teresa di Calcutta è il cammino di santità di ogni cristiano: «Il frutto del silenzio è la preghiera / Il frutto della preghiera è la fede / Il frutto della fede è l’amore / Il frutto dell’amore è il servizio / Il frutto del servizio è la pace». Si parte dal silenzio e si arriva alla carità verso gli altri.

La Vergine del Silenzio ci insegni l’uso giusto della nostra lingua, ci doni forza di benedire tutti, la pace nel cuore e la gioia di vivere.

Francesco