Trema di nuovo la terra
Per l’ennesima volta la terra ha tremato ancora nella Croazia centrale, dunque, dopo il terremoto di lunedì 28 dicembre di magnitudo 5 e quello terribile del giorno successivo di magnitudo 6.2 che ha distrutto Petrinja e le zone limitrofe, il cui bilancio è stato di sette morti, una trentina di feriti, oltre appunto agli ingenti danni materiali. Secondo dati diffusi dalle autorità croate, nella regione interessata dal sisma sono almeno 22 mila le case e gli edifici danneggiati. Dopo l’ultima scossa la polizia croata ha deciso di chiudere il centro della cittadina croata a sud di Zagabria per il pericolo di nuovi crolli.
«Lo sciame sismico è fortissimo dopo la scossa del 29 dicembre — con decine di scosse anche fino a magnitudo 4 — e si prevedeva che sarebbero potuti seguire terremoti così forti, come quello di oggi» ha dichiarato in serata il sismologo Kresimir Kuk.