Parigi riapre i collegamenti con Londra. In Italia provvedimento speciale per i vaccini

Resta alta l’allerta sul virus

Il porto di Dover nel sud-est della Gran Bretagna (Afp)
23 dicembre 2020

Il porto britannico di Dover è stato riaperto stamane al traffico in uscita, in seguito all’accordo tra Regno Unito e Francia che ha messo la parola fine al divieto temporaneo francese imposto dopo la scoperta della nuova variante britannica del coronavirus. Una variante che non ha provocato solo contagi più rapidi, ma in soli due giorni ha messo in crisi i trasporti europei.

Sono già oltre cinquanta i Paesi europei — e non — che hanno bloccato i collegamenti con il Regno Unito. Per evitare il caos dei trasporti la Commissione europea ha approvato a tempo di record una raccomandazione che per ora non ha raccolto il via libera di tutti. Tanto che diversi Paesi europei, tra cui la Germania e la Spagna, hanno esteso il divieto di viaggi fino a gennaio, mentre la Francia ha annunciato la riapertura dei collegamenti aerei, navali e ferroviari, sebbene con test anti-covid e severe limitazioni.

In Italia è stato invece pianificato un provvedimento di urgenza per la distribuzione del vaccino Pfizer. Il vaccino giungerà in Italia il 24 dicembre e sarà custodito in una prima fase nell’hub centrale dell’ospedale romano Spallanzani. Successivamente, a cura del ministero della Difesa, sarà distribuito e somministrato su 21 siti nazionali. Lo ha dichiarato il generale Luciano Portolano, comandante del Comando operativo di vertice interforze (Coi), rivolgendosi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Oltre alla distribuzione nei 21 siti nazionali, Portolano ha assicurato che ci sarà «un’ulteriore distribuzione» più capillare e, se necessario, «anche la somministrazione». Questa avverrà a livello europeo il 27 dicembre.

Sempre molto gravi le notizie che provengono dagli Stati Uniti. Nelle ultime due settimane, in California, sono stati registrati oltre mezzo milione di contagiati.

E il peggio potrebbe ancora arrivare. A lanciare l’allarme è il governatore dello Stato della California, Gavin Newsom, secondo il quale le proiezioni di alcuni modelli indicano, nei prossimi giorni, la possibilità di un numero record di contagi, e soprattutto di ricoveri.