Non garantita la sicurezza degli operatori

L’Ue sospende gli aiuti all’Etiopia

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17 dicembre 2020

L’Unione europea ha sospeso l’erogazione di quasi 90 milioni di euro di aiuti all’Etiopia per la crisi nello Stato regionale del Tigray, a nord del Paese del Corno d’Africa. Le motivazioni sono principalmente legate a questioni riguardanti la sicurezza degli operatori umanitari.

La portavoce della Commissione europea, Ana Pisonero-Hernandez, ha detto alla Bbc che per sbloccare questo budget ci sono cinque condizioni da soddisfare: garantire il pieno accesso agli operatori umanitari in soccorso delle persone bisognose in tutte le aree colpite; consentire ai civili di cercare rifugio nei Paesi vicini; cessare le misure etnicamente mirate e l’incitamento all’odio; promuovere meccanismi per monitorare e indagare sulle accuse di violazioni dei diritti umani; ripristinare le linee di comunicazione e l’accesso dei media nel Tigray.

La portavoce ha specificato che la decisione «non influisce sui programmi umanitari dell’Ue sul campo o su altre azioni di sviluppo».

Intanto, tweet urgenti di Al Arabiya in arabo segnalano tensioni fra Khartum e Addis Abeba. «Il Sudan: rinforzi dell’esercito verso le frontiere con l’Etiopia dopo l'uccisione di diversi soldati. Abbiamo contatti con Addis Abeba per far cessare le aggressioni da parte di milizie e forze etiopiche», scrive l’'emittente panaraba. «Faremo fronte in maniera forte a qualsiasi tentativo militare di violare le nostre frontiere» sostengono fonti sudanesi.