Un ricordo di Walter Hooper

Sorpreso dalla gioia
(di C.S. Lewis)

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10 dicembre 2020

Ci sono incontri che non si vorrebbe mai smettere di raccontare; perché misteriosamente generativi, fecondi di sviluppi, possibilità, occasioni di cambiamento che, sul momento, neanche si riescono ad immaginare, ma di cui si intuisce la potenzialità. Come semi, quasi invisibili, seminascosti dal terreno, ma già carichi di futuro. La nostalgia non c’entra; si ha bisogno di tornare sempre allo stupore dell’inizio per ricordarsi, nel presente, di assaporare di più tutte le cose, per “volersi bene” davvero, per concedersi il lusso di andare fino in fondo alle domande più vere, pressanti, scomode, aiutati dalla lucidità e dal coraggio di qualcuno che è più avanti di noi nella strada e ci è stato “regalato” come maestro. Per il saggista americano Walter McGehee Hooper — morto il 7 dicembre scorso per complicazioni da Covid — l’incontro—che—cambia—la—vita è stato un colloquio di lavoro con lo scrittore, conferenziere, apologeta cristiano, ardimentoso esploratore della realtà, alpinista sulle scoscese alture della logica e speleologo delle profondità dell’anima umana Clive Staple Lewis.

Assunto come segretario e collaboratore di fiducia, non ha mai smesso di svolgere il suo lavoro, anche a distanza di molti anni dalla dipartita da questo mondo del suo capo (l’autore delle Cronache di Narnia è morto il 22 novembre del 1963, lo stesso giorno di John Fitzgerald Kennedy; bad timing per ottenere lunghi obituary sui giornali dell’epoca). Dall’anno successivo alla sua nascita al Cielo, Hooper (poi diventato prete anglicano e assistente cappellano ad Oxford, passato alla fede cattolica nel 1988) ha pubblicato una lunghissima serie di antologie e di scritti postumi (compreso il carteggio completo) curando oltre trenta edizioni dei libri del geniale autore delle Lettere di Berlicche, raccontato in tre biografie e innumerevoli articoli, saggi, interventi, conferenze, testimonianze. Vale la pena rileggere Il professor C.S. Lewis va in Paradiso. I racconti del suo segretario Walter Hooper, pubblicato da Sef – Società Editrice Fiorentina nel 2013, a cura di Alessia Zanotti, non tanto per ripercorrere la vasta e varia aneddotica (pur brillante e interessante) quanto per custodire i suoi suggerimenti di metodo. «La maggior parte della gente pensa di potersi aspettare qualcosa solo da se stessa, dalle proprie già previe risorse — l’occasione è un incontro tenuto in Italia, presso il Centro Culturale di Milano, nel 2005 — Lewis per come era stato incontrato da Cristo attraverso la realtà, sapeva di potersi aspettare qualcosa dagli altri. Ti rendeva partecipe del tuo percorso, senza mai sostituirsi a te».

di Silvia Guidi