In Vaticano

Incontro sulla crisi
in Siria e Iraq

People wait at a checkpoint to enter the Yarmouk Palestinian refugee camp on the southern outskirts ...
09 dicembre 2020

Il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale promuove una riunione sulla crisi umanitaria siriana e irachena. All’incontro, che avrà luogo domani, giovedì 10 dicembre, hanno dato la loro adesione una cinquantina di organismi di carità cattolici, rappresentanti degli Episcopati locali e delle Istituzioni ecclesiali e Congregazioni religiose che operano in Siria, Iraq e nei Paesi limitrofi, oltre ai nunzi apostolici dell’area. La riunione si terrà in modalità online (via Zoom) con inizio previsto alle ore 16. All’inizio verrà trasmesso un videomessaggio del Papa.

«L’incontro — si legge nel comunicato del Dicastero — assume particolare rilevanza in questo tempo di pandemia e di crisi, che vede interconnesse problematiche di carattere sanitario, economico, sociale, politico. Obiettivo dello stesso, in continuità con il percorso intrapreso negli ultimi anni, è quello di proporsi come un momento di riflessione, di comunione fraterna e di coordinamento tra tutte le Istituzioni ecclesiali coinvolte nelle opere di carità e assistenza a favore delle popolazioni colpite in tutta la regione del Medio Oriente da questa crisi umanitaria, sulla quale più volte il Santo Padre ha richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica». Si tratta dunque — sottolinea il comunicato — di «tracciare un bilancio del lavoro svolto finora dagli organismi caritativi cattolici nel contesto della crisi in Libano e della pandemia da covid-19, condividendo le informazioni sulla situazione presente e le risposte della Chiesa», e di «discutere le criticità emerse e individuare le priorità per il futuro; analizzare la situazione delle comunità cristiane residenti nei Paesi colpiti dalla guerra, promuovendo la sinergia tra gli organismi ecclesiali, e la Chiesa locale». Durante l’incontro, una riflessione particolare «sarà rivolta al tema dello sviluppo integrale, nonché alle prospettive realistiche di un ritorno volontario di sfollati interni e rifugiati nelle comunità di origine».

Come tristemente noto, il conflitto in Siria e Iraq ha prodotto una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi decenni. La Santa Sede, oltre all’attività diplomatica, promuove programmi di aiuto e assistenza umanitaria in tutta la regione. «La rete ecclesiale, complessivamente, dal 2014 ha destinato alla risposta all’emergenza oltre 1 miliardo di dollari, raggiungendo più di 4 milioni di beneficiari individuali per anno» spiega il comunicato del Dicastero, facendo anche sapere che «secondo fonti Onu, attualmente sono ancora 11 milioni le persone bisognose di assistenza umanitaria in Siria, mentre sarebbero più di 6 milioni gli sfollati interni; in Iraq i dati ammonterebbero rispettivamente a oltre 4 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria e più di 1 milione gli sfollati interni. Si sottolinea, tuttavia, come tutti i Paesi dell’area risultino colpiti dalla grave crisi umanitaria, in particolare Libano, Turchia, Giordania».

L’apertura della riunione, con la moderazione del sotto-segretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, Segundo Tejado Muñoz, e della dottoressa Moira Monacelli, di Caritas Internationalis, vedrà la preghiera iniziale di Bruno Marie Duffé, segretario del Dicastero, e successivamente il discorso introduttivo del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato. Seguirà una sessione dedicata alla situazione politico-diplomatica, con l’intervento dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, e del cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria. Si succederanno, quindi, una sessione sul ruolo della Chiesa in Siria e Iraq, nella quale interverrà il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, e una sessione che approfondirà il tema di migranti e sfollati interni, che vedrà gli interventi del dottor Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), e della dottoressa Pascale Debbane, Officiale della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, moderati dal sotto-segretario della Sezione migranti e rifugiati, padre Fabio Baggio. Successivamente si svolgerà una sessione sulle agenzie cattoliche e il loro lavoro nel passaggio dalla fase emergenziale a quella dello sviluppo integrale, alla quale prenderanno parte il cardinale Peter K.A. Turkson, prefetto del Dicastero, e il dottor Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis.