Dal 21 novembre all’8 dicembre la Colletta alimentare in modalità “dematerializzata”

Basta un semplice gesto

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19 novembre 2020

Sarà una raccolta in gran parte “dematerializzata”, per via della pandemia, quella che si svolgerà in molti supermercati italiani dal 21 novembre all’8 dicembre prossimi su iniziativa, come ogni anno, della Fondazione Banco alimentare onlus. Infatti, saranno disponibili alle casse delle card da 2, 5 e 10 euro che verranno convertite successivamente in prodotti per le tante persone in difficoltà. «Il bisogno alimentare — dichiara al nostro giornale Giovanni Bruno, presidente del Banco alimentare — aumenta di pari passo con il crescere della crisi sanitaria che, ogni giorno di più, si manifesta come crisi sociale ed economica. Banco alimentare ha reagito in questi mesi cercando di incrementare lo sforzo organizzativo messo in campo, già in occasione del precedente lock-down». E sì, perché con il distanziamento sociale da rispettare, quest’anno non potranno più sostare davanti ai supermercati (nelle regioni rosse e arancioni) i numerosi volontari che forniscono ai clienti il sacchetto di plastica da riempire di prodotti alimentari. Sarà possibile, invece, partecipare anche online su Amazon.it, Esselungaacasa.it e Mygiftcard.it. Infatti, al termine della colletta, «il valore complessivo di tutte le card — continua Bruno — sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili» come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8.000 strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone in tutto il territorio italiano.

Quest’anno, dunque, complice la pandemia che sta creando enormi disagi, le card prendono il posto degli scatoloni e diventano i nuovi “contenitori” della spesa. Una spesa che quest’anno non può più essere donata fisicamente, per ragioni di sicurezza sanitaria. Per le stesse evidenti ragioni di sicurezza, dunque, non saranno più 145.000 i volontari davanti ai supermercati, ma sarà presente un numero ridotto solo il 28 novembre, «compatibilmente con le norme vigenti nelle singole regioni».

Dallo scoppio della pandemia, il Banco alimentare ha reagito cercando di incrementare lo sforzo organizzativo messo in campo. «Purtroppo — sottolinea ancora Bruno — col passare del tempo cresce anche il timore, lo smarrimento e per molti il rischio di rinchiudersi in sé stessi». Al riguardo, il presidente ricorda quanto sottolineato da Papa Francesco: «Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori».

Negli ultimi 5 anni, con la Giornata nazionale della colletta alimentare, sono state raccolte 41.628 tonnellate di cibo equivalenti a 83.256.082 pasti per persone bisognose. Per consultare i punti vendita aderenti basta collegarsi al sito www.collettaalimentare.it.

di Francesco Ricupero