È la prima diocesi iberica

Vitoria dice no ai combustibili fossili

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17 novembre 2020

La diocesi di Vitoria, capoluogo dei Paesi Baschi, è la prima in Spagna ad aderire concretamente all’invito della Santa Sede a disinvestire dai combustibili fossili, passando ad energie pulite e rinnovabili con l’obiettivo di salvaguardare le risorse del pianeta. L’annuncio è stato dato ieri con un comunicato nel quale si sottolinea che la Chiesa locale inizierà a modificare i criteri delle sue finanze per orientarle verso investimenti verdi. Seguendo le linee-guida della Santa Sede — spiega padre Luis Antonio Preciado Sáez de Ocáriz, a capo della Commissione per l’ecologia integrale e promotore di questa iniziativa — «stiamo già lavorando per indirizzare eticamente gli investimenti in energie pulite, verdi e rinnovabili, che non danneggino l’ecologia non solo ambientale ma anche sociale e umana».

Com’è noto, nel giugno scorso la Santa Sede ha predisposto un documento dal titolo In cammino per la cura della casa comune. A cinque anni dalla Laudato si’, elaborato dal Tavolo interdicasteriale sull’ecologia integrale, con l’obiettivo — ribadendo i principi dell’enciclica — di spingere le comunità cattoliche (e non solo) a una vera, reale conversione all’ecologia integrale.

«Dobbiamo partire, con decisione e senza interruzioni, come ha fatto la nostra diocesi di Vitoria», spiega Preciado, osservando che i combustibili fossili sono una risorsa naturale che viene utilizzata come fonte di energia non rinnovabile e impiega milioni di anni per rigenerarsi, causando gas serra come l’anidride carbonica, uno dei principali fattori scatenanti del surriscaldamento del pianeta. «In coerenza con la nostra responsabilità di cristiani per la cura del Creato, abbiamo deciso di partire da qui per assumerci nuovi impegni e raggiungere scenari più rispettosi del pianeta e delle sue risorse. La redditività economica non deve essere l’unico criterio per fare investimenti; invece, pur potendo avere un rendimento migliore, si continuano a sostenere e a finanziare aziende che lavorano con combustibili fossili, a danno dell’ambiente. Con questo primo passo, vogliamo essere un esempio per le famiglie: vi invito dunque a unirvi e a sostenere quelle imprese e cooperative che si impegnano per l’energia verde e pulita», conclude il responsabile della Commissione per l’ecologia integrale della diocesi di Vitoria.

Nel frattempo si aggiorna progressivamente l’elenco delle istituzioni religiose che in tutto il mondo hanno aderito alle indicazioni della Santa Sede. Insieme alla diocesi di Vitoria (e, per restare in Spagna, alla parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Saragozza), sono quarantasette le entità di ventuno paesi che, nel solo mese di novembre, si sono unite alla lunga lista di istituzioni che intendono disinvestire dai combustibili fossili.