Primo porporato malese, aveva lavorato anche come assistente ospedaliero

È morto il cardinale Fernandez

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28 ottobre 2020

Il cardinale Anthony Soter Fernandez, arcivescovo emerito di Kuala Lumpur, primo porporato nato in Malaysia, è morto poco dopo mezzogiorno di mercoledì 28 ottobre, nella casa per anziani San Francesco Saverio, a Cheras. Da un anno lottava con un cancro; le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore e martedì aveva ricevuto il sacramento dell’Unzione degli infermi. Il compianto cardinale aveva 88 anni. Era infatti nato il 22 aprile 1932 a Sungai Patani, nella diocesi di Penang, ed era stato ordinato sacerdote il 10 dicembre 1966. Nominato vescovo di Penang il 29 settembre 1977, aveva ricevuto l’ordinazione episcopale il 17 febbraio 1978. Quindi il 2 luglio 1983 era stato nominato arcivescovo di Kuala Lampur e il 15 aprile 2003 aveva rinunciato al governo pastorale dell’arcidiocesi. Papa Francesco lo aveva creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, assegnandogli il titolo di Sant’Alberto Magno. Le esequie saranno celebrate sabato 31 ottobre, alle 10.30, nella cattedrale di Kuala Lampur, dove, il pomeriggio di giovedì 29 e per tutta la giornata di venerdì 30, sarà esposta la salma.

Era nato nel 1932 in una famiglia di origine indiana, nel territorio della diocesi di Penang, a Sungai Petani, capoluogo della regione del Kedah, a circa trecento chilometri dalla capitale malese Kuala Lumpur. Aveva compiuto gli studi primari dapprima nel convento Holy Infant Jesus di Taiping e poi nelle scuole Saint Theresa e Ibrahim a Sungai Petani.

Prima di entrare in seminario, nel 1958, per dieci anni aveva lavorato come assistente ospedaliero. I primi passi della formazione sacerdotale li aveva compiuti nel seminario diocesano Saint Francis Xavier a Singapore, per poi completarla al College General Major Seminary di Penang.

Ordinato sacerdote nel 1966 nella cattedrale di Penang, aveva prestato servizio per tre anni come assistente vicario a Taiping e nella stessa Penang, e ancora come vicario nella chiesa di Saint Louis a Taiping dal 1969 al 1971. Dal luglio 1971 aveva iniziato un periodo di approfondimento formativo trasferendosi prima a Manila, nelle Filippine, per seguire i corsi dell’International Training Institute for World Churchmen e dell’East Asian Pastoral Institute, poi a Bangalore, in India, dove aveva frequentato il National Biblical, Catechetical and Liturgical Centre. Dal 1973 era rientrato in Ma-laysa, a Penang. Qui, nel College General Mayor Seminary, aveva svolto il compito di formatore, dal 1973 al 1975, e poi ne aveva assunto l’incarico di rettore, ricoprendolo fino al 1977.

Era stato fra i protagonisti dello storico “aggiornamento” del 1976, quando tutti i vescovi e i sacerdoti della Ma-laysia si erano riuniti per la prima volta per elaborare il piano pastorale alla luce del concilio Vaticano ii. Da allora, ogni dieci anni, viene convocata la Peninsular Malaysia Pastoral Convention.

Eletto terzo vescovo di Penang nel 1977, aveva ricevuto l’ordinazione episcopale il 17 febbraio 1978, scegliendo come motto episcopale «Iustitia et pax». Quando, nel 1983, il primo arcivescovo di Kuala Lumpur, Tan Sri Dominic Vendargon, aveva presentato la rinuncia al governo pastorale, era stato chiamato a succedergli: promosso il 2 luglio dello stesso anno, il 10 novembre aveva fatto ingresso nell’arcidiocesi, guidandola per vent’anni, fino al 24 maggio 2003.

Durante questo periodo, oltre a essere stato membro della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e dei Pontifici Consigli per la Promozione dell’unità dei cristiani e per il dialogo interreligioso, aveva ricoperto numerosi incarichi, fra i quali presidente della Conferenza episcopale di Malaysia - Singapore - Brunei (dal 1987 al 1990 e dal 2000 al 2003), presidente della Federazione cristiana della Malaysia e del Consiglio consultivo malese per il buddismo, il cristianesimo, l’induismo, il sikhismo, il taoismo, organismo quest’ultimo di cui è stato uno dei primi membri.

Come arcivescovo emerito di Kuala Lumpur, dal 15 aprile 2003 aveva scelto di risiedere nel seminario maggiore di Penang per dedicarsi alla formazione dei sacerdoti come direttore spirituale. Si era poi trasferito nella casa per anziani, dove ha concluso il suo itinerario. Convinto dell’importanza del ruolo della Chiesa nella costruzione e nella crescita del Paese, si era sempre speso per lo sviluppo integrale del popolo, lottando contro le ingiustizie sociali e promuovendo il dialogo in una realtà multietnica e multiculturale. Anche in segno di riconoscimento per questo suo impegno, Francesco gli aveva conferito la dignità cardinalizia il 19 novembre 2016.