Papa Francesco ai Carabinieri della Compagnia Roma - San Pietro

Con pazienza e dedizione al servizio della gente

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17 ottobre 2020

«Disponibilità paziente alle esigenze della gente» e «dedizione al prossimo»: sono due degli aspetti centrali della missione dell’Arma dei Carabinieri sottolineati dal Papa nel discorso rivolto alla Compagnia Roma - San Pietro durante l’udienza di sabato mattina, 17 ottobre, nella Sala Clementina.

Il discorso del Papa


Il luminoso esempio di Salvo D’Acquisto


È il «luminoso esempio di altruismo» del vice brigadiere Salvo D’Acquisto — che «il 23 settembre 1943 a Palidoro non esitò ad assumersi colpe che non aveva pur di salvare la vita di 22 ostaggi innocenti in procinto di fucilazione ad opera dei nazisti» — a ispirare il servizio dei carabinieri italiani. Lo ha assicurato a Papa Francesco il comandante generale Giovanni Nistri, nel saluto rivoltogli all’inizio dell’udienza.

Nel centenario della nascita del sottufficiale, avvenuta a Napoli il 15 ottobre  1920 — ricorrenza che il nostro giornale ha ricordato con un articolo di Roberto Romano pubblicato nell’edizione del 15 ottobre  —  il generale Nistri ha voluto richiamare la figura di questo giovane «servo di Dio ed eroe della Patria» (di cui è in corso la causa di beatificazione) immolatosi quando non aveva ancora compiuto  ventitré anni. Salvo D’Acquisto, ha detto in proposito, «rappresenta il  simbolo della misteriosa bellezza del dono, nel testimoniare, come recita la nostra preghiera, “con la fedeltà fino alla morte, l’amore a Dio e ai fratelli italiani”». Medaglia d’oro al valor militare “alla memoria”, egli fu infatti fucilato dopo aver trattato con il comandante del plotone d’esecuzione la liberazione di quanti erano stati imprigionati per rappresaglia a seguito di un attentato nella torre di Palidoro in cui un soldato tedesco morì e due rimasero feriti, assumendosene, da innocente, la responsabilità.
Nel suo saluto al Pontefice il generale Nistri ha anche accennato alla precedente udienza del 29 febbraio 2016 in occasione del Giubileo della misericordia, e facendo riferimento alle specifiche competenze della compagnia “Roma - San Pietro”, ha sottolineato come i militari dell’Arma concorrano «alla sicurezza della sua persona, della Santa Sede e dei fedeli che da ogni parte del mondo vi accorrono numerosi». E in questo servizio, ha concluso, «rappresentano idealmente tutti i carabinieri che da 206 anni si prodigano a tutela della libertà e della giustizia, in patria e in tanti altri luoghi, anche lontani, dove sia richiesto».