06 ottobre 2020
Beirut non vuole essere dimenticata e non vuole dimenticare i 191 morti nella devastante esplosione dello scorso 4 agosto. Per questo, a due mesi dalla deflagrazione che ha sconvolto la città, centinaia di persone si sono date appuntamento domenica scorsa tra le macerie del porto, dove sono stati liberati in aria dozzine di palloncini con i nomi delle vittime. Un modo semplice per alimentare il ricordo. Ma soprattutto per chiedere giustizia.