Pro memoria

Auxilium, una lezione di indipendenza

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26 settembre 2020

Mezzo secolo di impegno, sfide, risultati e un primato storico finora imbattuto: la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, di cui si celebrano i 50 anni, è la prima e unica istituzione accademica pontificia retta dalle donne. Fin dal 1970, l’anno in cui la Santa Sede riconosceva la piena indipendenza alla Facoltà (prima incorporata poi consociata nel Pontificio Ateneo Salesiano), sono le Salesiane di Don Bosco Figlie di Maria Ausiliatrice a gestire l’Auxilium con la missione di formare gli educatori a nome della stessa Santa Sede che continua a credere nel “genio femminile” capace di offrire un contributo originale all’elaborazione della cultura cristiana.

La Facoltà è nata dall’esigenza di una migliore preparazione pedagogica di religiose e laiche quando la modernità cambiava mentalità e ruoli tradizionali e ha trovato accoglienza nel concilio Vaticano II aperto a garantire una sempre più incisiva presenza delle donne sia nella Chiesa sia nella società. Ma ogni rivoluzione richiede i suoi tempi e l’idea di affidare alla gestione femminile una istituzione Pontificia fu dapprima guardata con una certa diffidenza dal mondo ecclesiastico. Ogni perplessità venne però fugata dal lavoro svolto. E da Giovanni Paolo II che nel 1992, in visita alla Facoltà, ne confermava l’identità. Nel giugno scorso, celebrando il cinquantenario, Papa Francesco ha augurato ad Auxilium di «riaffermare l'esigenza di una cultura universitaria veramente umanistica».

Partito nel 1971 con 9 allievi, oggi l’ateneo ne conta 344, oltre metà dei quali laici. Prima Facoltà a denominarsi di Scienze dell’Educazione quando in Italia si parlava solo di pedagogia, Auxilium offre 9 corsi di laurea (triennale, magistrale, dottorato). «Rappresenta una grande opportunità al servizio della società e della Chiesa nella formazione di educatori ed educatrici con una particolare attenzione rivolta al mondo femminile e una prospettiva internazionale presente fin dall’inizio», spiega Grazia Loparco, docente di Storia della Chiesa. «La scelta del nome Auxilium e del motto “Con Maria, per una cultura della vita” ha qualificato ulteriormente l’identità della Facoltà per offrire uno specifico contributo a favore di ciò che promuove la persona umana nella sua dignità e nella sua apertura al trascendente», aggiunge la preside Piera Silvia Ruffinatto. Scattato il lockdown per l’epidemia Covid-19, sono stati organizzati dei corsi on line e non si è persa un’ora sola di lezione. Anche reagire con prontezza a un imprevisto nasce da quel “genio femminile” che, da mezzo secolo, gestisce l’ateneo.

di Gloria Satta