Un naufrago muore nonostante i soccorsi nel Mediterraneo

Salvati 130 migranti

Operazioni di soccorso nel Mediterraneo (Reuters)
29 agosto 2020

Tragedia nel Mediterraneo, mentre continuano gli sbarchi a Lampedusa. Almeno un migrante è morto dopo che la nave umanitaria finanziata dall’artista di strada britannico Banksy ha effettuato, ieri, un’operazione di salvataggio in mare. La nave battente bandiera tedesca «Louise Michel ha assistito altre 130 persone, tra cui molte donne e bambini, e nessuno ci sta aiutando», riferisce l’organizzazione in un tweet, lanciando un appello all’Europa.

«C’è già un morto sulla barca. Abbiamo bisogno di assistenza immediata», ha aggiunto l’equipaggio della Louise Michel, affermando di essere vicina a uno «stato di emergenza». La nave continua a lanciare sos via Twitter, denunciando una situazione a bordo ormai insostenibile e un’Europa che «ignora i nostri appelli di emergenza». L’organizzazione nel suo ultimo tweet ha rinnovato l’appello: «Ripetiamo — si legge — #LouiseMichel non riesce a manovrare in sicurezza e nessuno viene in nostro aiuto. Le persone soccorse hanno subito un trauma estremo, è ora che vengano portate in un posto sicuro». Nel tweet precedente l’organizzazione aveva spiegato che il ponte della nave era sovraffollato. Su una imbarcazione di 30 metri — ha riferito — ci sono 219 sopravvissuti, 33 si trovano ancora su una zattera di salvataggio e una persona è deceduta. Molti dei sopravvissuti — ha spiegato — hanno ustioni da carburante, sono in mare da giorni e ora vengono lasciati soli in una zona di ricerca e salvataggio. Intanto, ieri, si sono registrati altri tre sbarchi a Lampedusa. In totale sono circa 100 i migranti arrivati nelle ultime ore, che vanno ad aggiungersi ai 700 già presenti nell’hotspot. «In due giorni ci sono stati circa 40 sbarchi e il silenzio del governo sta diventando insopportabile» denuncia il sindaco.